“I messaggi di Quarto Posto fondamentali per i giovani”, parola del presidente di Sport e Salute Mezzaroma
Ci sono due cose che mi hanno colpito leggendo il messaggio che il direttore Alessandro Crisafulli mi ha inviato: “lo sport paralimpico sarà semplicemente sport” e che Quarto Posto sarà un giornale “derisultatizzato”. Credo che siano due messaggi importantissimi per i giovani sempre più schiacciati dall’ansia da prestazione e isolato con steccati mentali.
È fondamentale capire che lo sport debba essere vissuto come una medicina, e non uso a caso questo termine, per il corpo e per la mente. Lo sport aiuta a combattere moltissime malattie ma soprattutto unisce. C’è bisogno di umanizzare l’attività fisica. Ho assistito ad alcune gare di nuoto alle ultime Paralimpiadi e non mi vergogno di dire che mi sono commosso nel vedere quei ragazzi così determinati e pieni di vita. Tutto questo grazie allo sport. E poco importava il risultato in quel momento perché la vera vittoria era essere lì.
Qualcosa nelle coscienze dei giovani si sta muovendo, basti pensare alla felicità di benedetta Pilato nonostante il quarto posto per pochi centesimi alle Olimpiadi di Parigi. Ecco il risultato non deve essere per forza una medaglia, un primato. No, credo che ognuno abbia un proprio traguardo che vuole tagliare, che spesso coincide con la semplice felicità.
Ed è con questo spirito che Sport e Salute sta portando avanti la sua missione. È stato fatto a Caivano abbattendo le barriere della diffidenza e della paura, è stato fatto a Colle Oppio a Roma dove un luogo abbandonato si è trasformato in una comunità di ragazzi che fanno sport e lo stiamo facendo nelle scuole dove stiamo promuovendo l’attività fisica e i corretti stili di vita.
Faccio un grande in bocca al lupo al Direttore e a tutti i ragazzi che compongono la sua redazione.