Scacchipugilato: uno sport creato da due artisti che abbatte stereotipi
Lo scacchipugilato è uno sport che abbatte stereotipi sul pugilato sugli scacchi e, soprattutto, sugli scacchisti e sui pugili. Se nell’immaginario collettivo gli scacchi sono un gioco lento, noioso e giocato da anziani (cosa comunque non vera dal momento che circa il 52% dei tesserati della Federscacchi sono juniores) e se nell’immaginario collettivo il pugilato è uno sport rozzo praticato da semi-delinquenti o gente a cui piace la “violenza” (questo il termine che viene associato a volte agli sport da ring, da che non li conosce), ecco che lo sport combinato dello scacchipugilato, confondendo l’osservatore, abbatte tutti questi stereotipi. Quanto pare strano vedere due pugili che giocano a scacchi, quanto è strano il vedere che gli scacchi possono essere giocati anche nella modalità “lampo” come avviene in questo sport combinato ed, infine, gli scacchisti non erano anziani oppure nerd che non svolgono altri sport stando chiusi in casa? Qui invece si vedono fisici atletici ed allenati che giocano a scacchi con fasce alle mani e polsi.
Il chessboxing, o in italiano scacchipugilato, come sport, nasce nel a Berlino settembre 2003 e, già nel novembre di quell’anno, ad Amsterdam, si disputò il primo campionato del mondo. Era stato pensato inizialmente come una performing art ma, la ricezione del pubblico fu tanto piena di fascino e passione, da farlo diventare molto presto una vera disciplina sportiva combinata.
Fu l’artista olandese, di istanza a Berlino, Iepe Rubingh che lo inventò nel 2003, creando anche la World Chess Boxing Organisation. Egli fu ispirato da un fumetto, o meglio una graphic novel, Freddo Equatore, dell’artista Enti Bilal pubblicato nel 1992. In esso i due contendenti si affrontavano dapprima in una partita a scacchi e, successivamente, in un incontro di pugilato: in questa storia già appariva il nome “chessboxing”. L’idea innovativa di Iepe Rubingh fu quella di alternare le riprese di scacchi a quelle di pugilato, per un totale di undici riprese, in uno sport combinato in cui l’andamento in una disciplina influenza quello nell’altra. Uno sport, quindi, nato dalla mente di due artisti.
S’inizia quindi con una partita lampo di scacchi (9 minuti a giocatore se l’incontro è disputato sul massimo consentito di 11 riprese o ancora meno minuti se con un numero inferiore di round) che viene interrotta al suono del gong; con i due contendenti che si mettono guantoni e paradenti e poi si cimentano in una ripresa di boxe prima di tornare alla partita di scacchi … e così via finché non vi sia un vincitore o negli scacchi o nel pugilato.
Nel novembre 2003 si disputò quindi, nel locale Paradiso ad Amsterdam, il primo campionato mondiale che fu vinto dallo stesso Iepe Rubingh. Egli sconfisse il suo amico Jean Louis Veenstra in un incontro molto avvincente che arrivò proprio all’undicesima ripresa con Jean Louis che stava vincendo per materiale ma che, in quegli attimi confusi, non trovò le mosse migliori e più veloci per lo scacco matto e finì per perdere per il tempo.
A fine ottobre e inizio novembre 2023, proprio in occasione del ventesimo anniversario dell’invenzione dello sport, e della disputa di tale primo campionato mondiale, si sono disputati i quinti Campionati Mondiali WCBO (quelli “democratici” in formato torneo)
a Riccione. E’ stata la prima volta che questa competizione, arrivata alla sesta edizione, si è disputata in Europa: le precedenti quattro edizioni sono sempre state disputate in Asia, in India (2017 e 2018) e Turchia (2019 e 2022) e la sesta è poi stata disputata in Armenia.
Il primo Campionato Europeo nella storia dello sport venne disputato il 1 ottobre 2005 un altro passo che segnò un ulteriore sviluppo dello sport con la disputa di campionati continentali. Da alcuni anni, in India, si disputano i Campionati Asiatici di chessboxing.
Il primo scaccopugile italiano fu Gianluca Sirci il quale esordì a Berlino nel 2008 e, a Londra nel 2009, diventò Campione Europeo dei pesi massimi. Gianluca ebbe anche l’opportunità di disputare, nel 2013, la finale al titolo mondiale a Mosca, una delle capitali mondiali sia degli scacchi sia del pugilato. Al sua angolo c’è sempre stato il maestro Gianni Burli della Boxe Spoleto.
Con lo stesso maestro esordì nel chessboxing, nel marzo 2010, anche Sergio Leveque. Sergio è poi succeduto a Gianluca come Campione Europeo dei pesi massimi e, attualmente, detiene anche la corona mondiale vinta a Parigi nel febbraio 2023. Sergio, già nel 2018 aveva sconfitto, a Mosca, l’allora Campione Mondiale, ma non vi era un titolo in palio in quell’occasione: quindi pur considerandosi il migliore al mondo, ha quindi coronato il suo sogno iridato a Parigi nel 2023.
In Italia esiste la Federazione Italiana ScacchiPugilato (FISP), associazione aderente alla FSI e affiliata ASI e WCBO (la federazione mondiale dello scacchipugilato), che fu fondata a cavallo del dicembre 2012 e gennaio 2013 e che vide Volfango Rizzi come suo primo presidente. Volfango, che viveva da 17 anni in Regno Unito, decise di tornare in Italia per fondare una federazione nazionale per promuovere lo sport del chessboxing: fino ad allora i due atleti italiani avevano sempre dovuto andare all’estero per poter combattere. Il 20 dicembre 2012 il logo della FISP fu presentato al pubblico in un incontro pubblico a Spoleto. Sempre a Spoleto, nel 2013, si tenne il primo Raduno Nazionale della FISP.
La FISP, attraverso eventi, articoli, filmati, ha fatto in modo che il chessboxing diventasse sempre più popolare in Italia e nel mondo. Ha formato dirigenti, arbitri, tecnici, cronometristi ed atleti che hanno fatto sì che la federazione italiana sia considerata, all’estero, una delle federazioni principali al mondo. Questo lo si può constatare sia per il numero di atleti azzurri che vengono invitati a combattere in altre nazioni (l’Italia detiene il record mondiale, con gli scaccopugili italiani che sono stati invitati a Berlino, Londra, Mosca, Parigi/Séte ed altri importanti centri mondiali), sia per la qualità dei propri arbitri: l’Italia è stato l’unico paese, non ospitante dei campionati mondiali, sia in Turchia sia in Armenia, ad avere più di un arbitro presente ai Campionati Mondiali (con il giovane arbitro Lorenzo Modena che era ancora diciannovenne ed ha arbitrato i Mondiali ed ha frequentato il corso e passato l’esame per arbitro internazionale). Nelle ultime tre edizioni dei Campionati del Mondo l’arbitro principale è sempre stato un italiano, Volfango Rizzi, e questi arbitra anche i grandi eventi francesi dell’ICF (Intellectual Fight Club). In aggiunta, sempre italiano è uno dei vicepresidenti della World Chess Boxing Organisation.
Ai Mondiali 2025, che si terranno in Serbia a settembre, all’Italia sono già stati assegnati quattro posti arbitrali, unica nazione, a parte quella di casa, ad avere più di un arbitro.
La Lombardia è considerata, internazionalmente, come uno dei grandi centri mondiali degli eventi di chessboxing, alla pari di Berlino, Londra, Mosca, Calcutta e Parigi. Il primo evento di scacchipugilato, in Italia, si svolse a Milano nell’aprile 2014 e, ad esso, fu presente anche il presidente FSI Gianpietro Pagnoncelli: dalla sua nascita la FSI ha sostenuto la FISP. Presenti nel capoluogo lombardo furono anche l’inventore del chessboxing, e presidente della WCBO, Iepe Rubingh e il presidente del London Chess Boxing Tim Woolgar. TelePavia fece un programma di oltre quaranta minuti dedicato all’evento che ancora si può trovare su YouTube.
Nell’ottobre 2015 invece, nella città metropolitana di Milano, si svolse invece il primo evento internazionale disputato nel nostro paese: l’International Chessboxing Show (ICS). Ben cinque gli incontri in programma, tra cui anche la difesa del titolo mondiale dei pesi massimi tra il Campione Mondiale Nikolay Sazhin (Siberia) e il Campione Europeo Sergio Leveque: l’italiano perse per KO tecnico alla nona ripresa. Questo evento dell’International Chessboxing Show, fu definito, dall’organizzatore londinese Tim Woolgar, il migliore evento di chessboxing che egli avessi mai visto, anche Iepe Rubingh disse che era un grandissimo evento che faceva la storia del chessboxing. Entrambi furono presenti anche a questo secondo evento italiano. In questo evento esordì anche la variante del chessboxing Light, il cui concetto fu ideato in Italia e furono i dirigenti FISP a creare il regolamento light. Dai Mondiali (in formato torneo) 2023, disputatesi a Riccione, si disputano i Campionati Mondiali anche nel Light.
Quella sera del 2025 Daniele Rota vinse il titolo italiano, serie pioneers, dei pesi leggeri: si trattava del primo titolo tricolore, della storia, che veniva assegnato.
Nel 2016 si fece ancora storia mettendo in programma un evento serale che conteneva ben sei incontri (un record mondiale per n evento serale): titoli regionali lombardo-piemontesi e la difesa del titolo italiano da parte di Daniele Rota.
In questi eventi, ed altri ancora, vi è spesso stata l’artista Emanuela Suanno: danzatrice che con i suoi numeri circensi allieta gli intermezzi tra un incontro e l’altro. In occasione dell’ICS vi furono anche due gruppi musicali ad esibirsi dal vivo i Bombers e uno, interamente femminile, chiamato Checkmate!
Lo scacchipugilato è entrato anche nelle scuole: il primo istituto fu il Liceo Statale Galileo Galilei di Voghera che introdusse, nel 2016, il chessboxing come materia opzionale. Questa esperienza fu raccontata in Perfect! Il Re del pugno, film documentario, sullo scacchipugilato italiano, girato nel 2017 dal regista Alessandro Mignacca e dal produttore Francesco Abonante.
Dal settembre 2021 lo scacchipugilato inizia un importante sviluppo in Sicilia, particolarmente, a Palermo, città in cui si rifonda, con un nuovo statuto, la FISP. La Sicilia si aggiunge quindi all’Umbria e alla Lombardia come regione trainante il movimento dello scacchipugilato tricolore. Il primo istituto, nella capitale siciliana, ad introdurre lo scacchipugilato, è stato l’Alberigo Gentili, istituto comprensivo palermitano. Il neo Segretario Generale della FISP, nominato questo luglio 2025, Biagio Vitrano, è siciliano.
Il 3 giugno 2022, nella magnifica Piazza Ducale di Vigevano, si è svolta la seconda edizione dell’International Chessboxing Show (ICS) e, in questa occasione, si è fatta
ancora la storia perché, per la prima volta un titolo europeo si è disputato in Italia. Titolo vinto dal già Campione Italiano Marcello Gasperini, avvocato milanese. Nella stessa serata si disputavano anche due titoli italiani: con Rota che veniva sconfitto dal romagnolo Marco Muccini, scacchista di prima categoria nazionale, e Gubbini che veniva sconfitto da Vito Borrelli. Altro primato è stato quello di aver disputato, per l’Italia, il primo incontro internazionale femminile di chessboxing.
Il 1 giugno 2024 si è replicato in piazza Ducale a Vigevano col III ICS, l’evento di punta nel panorama italiano. Questa volta si è disputato un titolo europeo femminile come evento clou della serata.
A fine gennaio 2023, all’interno del quinto Raduno Nazionale della FISP, si sono svolti a Foligno i primi Campionati Italiani, in formato torneo, di chessboxing Light e, anche, di chessboxing-fit. Il chessboxing-fit è una versione che spalanca le porte dello scacchipugilato a chiunque sappia giocare a scacchi: difatti la ripresa (o massimo due riprese) di “pugilato” avviene solamente colpendo un sacco. Per esempio, in questa occasione in Umbria, il Candidato Maestro Andrea Trombettoni è diventato Campione Italiano Veterani. Marco Muccini ha fatto il tris di titoli tricolori: a quello di chessboxing (tradizionale) che già deteneva, ha aggiunto quello di chessboxing Light e quello di chessboxing-fit. Marco è anche il Campione Mondiale in carica (titolo vinto ad Adalia, Turchia, nel novembre 2022). I secondi Campionati Light e Fit si sono tenuti nell’autunno 2024 a Vigevano.
Il 28 maggio 2023 Vito Borrelli, a Séte in Occitania, ha disputato la finale del titolo mondiale contro il finlandese Sakari Lahderinne. Sul ring c’è stato anche un secondo azzurro: Volfango Rizzi nella viste di arbitro delle riprese di scacchi: egli arbitra in tutti gli eventi di punta in Francia. Nel maggio 2024 sempre a Sete Marco Muccini ha vinto la semifinale mondiale: questi sono solo alcuni esempi degli atleti azzurri che combattono all’estero.
Ulteriore prestigio internazionale la FISP se l’è guadagnato organizzando i quinti Campionati Mondiali WCBO a Riccione, dal 28 ottobre al 2 novembre 2023. Si è trattato sia dei campionati “adulti”, sia delle categorie “giovanili”, sia dei veterani, nelle sue competizioni sia maschili sia femminili. Questo mondiale ha radunare più atleti e federazioni di sempre e, per la prima volta, vi sono stati atleti in rappresentanza di tutti i continenti. Il Comune di Riccione e la Regione Emilia Romagna sono stati lungimiranti nel voler disputare questo evento che ha segnato la storia dello sport portando il livello di qualità video ed organizzativo a punti mai visti prima. Nell’occasione si è anche festeggiato il ventennale della nascita di uno sport che unisce muscoli e cervello.
I Mondiali in Armenia del 2024, ad Erevan, hanno registrato un aumento ulteriore del numero di paesi rappresentati. Si è tornati a casa con quattro medaglie: tre argenti e un bronzo. La punta italiana è stata Beatrice Desirée Furlan (due argento, uno nel chessboxing tradizionale e uno nel Light).
Ci si appresta a migliorare ulteriormente la qualità di questa competizione col Mondiali 2025 a Loznica in Serbia e i Mondiali 2026 in Francia. La FISP si propone di organizzare in Italia, nel 2027, un evento internazionale di grande rilevanza sia esso i Campionati Mondiali oppure i primi Campionati Europei in formato torneo.
L’evento di chessboxing che ha avuto più spettatori in loco e più visualizzazioni su internet è stato il Mogul Chessboxing Championship in cui, ad affrontarsi sul ring, non sono stati veri e propri atleti ma streamers che si sono allenati per alcuni mesi per affrontarsi in questo evento a Los Angeles l’11 dicembre 2022. A capo degli arbitri quel pomeriggio negli Stati Uniti d’America vi era un italiano: Volfango Rizzi che stoppò per KO tecnico il Maestro Internazionale inglese Lawrence Trent che faticava contro il Grande Maestro canadese Aman Hambleton in quello che è stato il combattimento di scacchipugilato con il più alto livello Elo (il punteggio degli scacchisti) della storia.