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Cultura

Il franchising Go-All, avvia i bimbi allo sport attraverso il gioco

Redazione Quarto Posto
22 Luglio 2025
  • copiato!

di MARTA MULE’

È il 2019 quando Marco De Rossi, ex rugbista azzurro, decide di avviare a Parma il progetto “Go-All” per avviare i bambini allo sport di base. Sei anni dopo quell’idea è maturata e ha acquisito ancora più spessore, tanto da essere ormai presente in ventiquattro diverse città italiane e l’ambizione è quella di non fermarsi e di continuare a crescere.

“Essendo appassionato di sport nel 2019 ho pensato di far seguire la mia strada ai bambini visto il problema dello scarso movimento dei più piccoli”, spiega De Rossi. “È nato così il progetto Go-All, all’inizio con la proposta del calcio con l’ex calciatore Alessandro Lucarelli. L’anno dopo è arrivato il Covid-19 e ci siamo dovuti fermare, ma nel 2021 siamo ripartiti alla grande”. 

In questi anni, infatti, Go-All è diventato un franchising con sedi nelle principali città italiane da Milano a Napoli e una anche in Svizzera, dove istruttori abilitati insegnano le basi dell’attività motoria a bambini e bambine divisi in due fasce di età: 2-4 anni e 4-6 anni. E se prima l’unica proposta era quella del calcio, oggi i bambini hanno la possibilità di provare anche volley, basket e rugby.

“I corsi sono monosettimanali in due quadrimestri: settembre-gennaio e febbraio-maggio”, prosegue De Rossi. “Facciamo attività fisica propedeutica per tutti e quattro gli sport, ma l’aspetto nuovo dei nostri corsi è che sono sempre presenti i genitori e non solo per assistere, ma perché sono parte attiva degli esercizi e dei giochi proposti. L’idea è quella di genitori e bambini che si divertono insieme e poi scelgono lo sport più adatto al bambino”.

Gli iscritti a Go-All sono più di 1400 che, attraverso il gioco, imparano a sviluppare le loro abilità di base e, allo stesso tempo, hanno la possibilità di socializzare con gli altri bambini.

“Oltre che attività motoria facciamo anche educazione civica e alimentare e ci affidiamo a istruttori che sono laureati in scienze motorie o scienze dell’educazione. Penso che se non li educhiamo da piccolissimi sarà difficile fargli fare sport dopo, per questo abbiamo scelto di dedicarci a bambini di queste fasce di età. Adesso l’obiettivo è quello di allargare sempre di più la rete dei franchising per far fare sempre più sport a sempre più bambini dato che l’obesità e la sedentarietà sono due problemi molto gravi”.

 

“A me piace lo sport in generale, andare in una palestra o all’aperto e vedere dei bambini giocare mi rende già felice. Ovviamente con i più piccoli manca la parte agonistica, ma se un bambino dopo un anno di Go-All è cresciuto dal punto di vista motorio, socializza e si diverte, per me è come vincere un campionato”.



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