#BeActive: 10 Anni di sport per tutti per la Settimana Europea dello Sport
di FRANCESCO MAFERA
Una data importante è ormai alle porte: l’anniversario per il decennale della Settimana Europea dello Sport si avvicina. Tra poco meno di un paio di settimane, infatti, dal 23 al 30 settembre sarà di nuovo un momento di grande coinvolgimento sportivo-sociale-emozionale. Quello che da ormai più di qualche anno a questa parte sta diventando un vero e proprio riferimento su larga scala.
Dieci anni fa nasceva un’idea semplice ma potente, ovvero quella di rimettere in movimento l’Europa, mettendo insieme milioni di persone, dai bambini agli over 70, in una settimana dedicata al benessere, alla salute e allo sport per tutti. Oggi quella visione è diventata un vero e proprio movimento europeo. E nel 2025 la Settimana Europea dello Sport, con il suo iconico hashtag #BeActive, celebra il suo decimo anniversario con ancora più energia, partecipazione e voglia di stare insieme.
Dal 2015 a oggi, questa iniziativa della Commissione Europea, coordinata in Italia da Sport e Salute, ha portato lo sport in ogni angolo del continente. Dalle scuole ai parchi, dalle periferie urbane ai centri storici, fino a luoghi insoliti come biblioteche, carceri, musei e fabbriche dismesse. In dieci anni, oltre 60 milioni di persone hanno preso parte agli eventi del programma. Numeri che raccontano un’Europa che, nonostante le sfide sociali e sanitarie, continua a credere nello sport come strumento di unione e cambiamento. Impresa appunto non semplice se si considerano soprattutto le difficoltà legate sia alla eterogeneità dei vari ambienti e la particolarità di determinati contesti sociali.
Idee ulteriori per una crescita ulteriore
L’edizione 2025 è pensata per essere ancora più inclusiva, più diffusa e più partecipata. Le #BeActive Night animeranno le piazze e i parchi italiani nella serata del 28 settembre con sport, musica, attività collettive e un’atmosfera da vera festa popolare. Saranno date caratterizzate da un grande affollamento di persone ma che in virtù di un fenomeno sempre più in espansione e ben strutturato, vivrà sull’onda emotiva di una passione si contagiosa, ma anche organizzata e che non tralascerà nessun ambito. Sarà infatti una settimana che metterà al centro le persone più fragili, promuovendo eventi pensati per coinvolgere disabili, migranti, anziani, detenuti, giovani in situazioni di disagio e tutte quelle comunità che spesso restano ai margini delle proposte sportive tradizionali.
Anche il mondo della scuola avrà un ruolo centrale, con attività motorie, giochi alternativi e percorsi educativi che usciranno dalle palestre per entrare nella vita quotidiana degli studenti. Non a caso la crescita del fenomeno è dovuta proprio a questo: la capacità di inglobare quante più categorie che col passare degli anni, anche grazie ad un successo che porta riscontro e scambio di opinioni positive, riesce ad allargare i confini dell’iniziativa.
Inoltre, quest’anno lo sport si prenderà anche spazi inaspettati: biblioteche, stazioni ferroviarie, piazze di provincia, centri commerciali e cortili di quartiere si trasformeranno per qualche ora in palestre a cielo aperto, per dimostrare che ogni luogo può diventare sportivo se c’è la voglia di muoversi e di stare insieme. Da Milano a Palermo, passando per piccoli borghi e periferie dimenticate, sarà impossibile non incrociare almeno un evento targato #BeActive. Un evento che, in proporzione, su scala Europea ricorda e va in continuità con quello di “Sport Illumina” che nella scorsa primavera ha animato molte piazze italiane.
Numeri che testimoniano la portata della rassegna
Nel 2024 in Italia si sono registrati oltre 3.200 eventi e più di 700.000 partecipanti. Numeri che fanno crescere le aspettative tanto da voler alzare sempre di più l’asticella per il 2025, verso orizzonti ambiziosi, ma raggiungibili: superare quei numeri, migliorare l’accessibilità e accendere l’entusiasmo sportivo in ogni fascia della popolazione. Non è necessario essere atleti, né iscriversi a una palestra. Basta la voglia di stare bene. Di camminare, ballare, lanciare un pallone o semplicemente condividere il piacere del movimento con gli altri.
Un nuovo, costante modo di pensare la società
La Settimana Europea dello Sport è molto più di un’agenda fitta di eventi. È una filosofia. È il modo in cui l’Europa sceglie di promuovere una cultura del benessere accessibile, equa e partecipativa. È un richiamo costante a vivere lo sport non solo come performance, ma come diritto, come strumento per migliorare la salute mentale e fisica, per creare legami, per abbattere barriere.
In un mondo sempre più digitale, sedentario e individualista, ricordarsi di essere attivi è diventato un atto rivoluzionario. E ogni passo che facciamo insieme, ogni partita giocata per divertimento, ogni esercizio condiviso è un modo per rimettere in moto non solo il corpo, ma anche la comunità.
Perché muoversi non è solo salute. È libertà. È connessione. È vita.