Integrity Tour ad Ascoli: Lega Pro contro il match fixing
di FRANCESCO MAFERA
Ha fatto tappa ad Ascoli Piceno l’Integrity Tour della Lega Pro, giunto alla sua terza fermata per la stagione sportiva 2025/2026. Il progetto, attivo da ben 14 anni, rappresenta un pilastro dell’impegno della Lega Pro nella lotta contro il match fixing, promuovendo la cultura della legalità e dell’etica sportiva in tutto il territorio nazionale.
Nel corso degli anni, l’iniziativa ha coinvolto oltre 13.000 tesserati, 350 squadre e più di 150 città italiane, diventando un punto di riferimento per la sensibilizzazione sul tema dell’integrità nel calcio. Ogni stagione partecipano circa 30 club, con una media di 60 tesserati per incontro, tra calciatori della prima squadra e dei settori giovanili.
Nella tappa ascolana, ospitata presso il centro sportivo “Picchio Village”, ha partecipato l’intera rosa dell’Ascoli Calcio, rappresentata dalla prima squadra, guidata da Mister Francesco Tomei, e dalla formazione Primavera 2, allenata da Emiliano Corsi.
Il confronto si è svolto alla presenza del Segretario Generale della Lega Pro, Emanuele Paolucci, del Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, Marcello Presilla, del referente territoriale dell’Associazione Italiana Calciatori, Andrea Fiumana, e della rappresentante dell’Integrity Office di Lega Pro, Alice Fraccari.
Organizzato in collaborazione con Sportradar AG e l’AIC, l’Integrity Tour si rivolge non solo ai calciatori, ma anche a tecnici e dirigenti, promuovendo conoscenze concrete sugli strumenti di prevenzione e contrasto delle manipolazioni sportive.
Un evento per affrontare una problematica che può definirsi attuale, alla luce dei recenti sviluppi, dando vita ad un incontro che ha rappresentato un’importante occasione di formazione e dialogo.
L’obiettivo? Quello di rafforzare nei protagonisti del campo la consapevolezza del proprio ruolo e della responsabilità di difendere i valori autentici dello sport.