UniFI e la prima squadra universitaria di Cricket in Italia: benessere e condivisione i focus
di STEFANO RAVAGLIA
E’ nata da una proposta dello studente pakistano Syed Ali Dilawar Shah: parliamo della squadra di cricket di Unifi, l’università di Firenze, con l’obiettivo di costituire la prima squadra universitaria di questa disciplina. A chi sarà capitato di andare in Inghilterra, non potrà aver notato in ogni pub dei grandi schermi che trasmettono, così come da noi il calcio, le partite di cricket, che si prende molto spesso le prime pagine dei quotidiani inglesi. Non solo UK però: questo sport è diffuso anche in realtà come Pakistan e India dove conta un enorme seguito di appassionati.
Per avviare l’iniziativa l’Ateneo ha impiegato i fondi del progetto PRO-BEN 2 – University for students health, finalizzato alla promozione del benessere psicofisico e al contrasto ai fenomeni di disagio psicologico ed emotivo degli studenti. A coordinare le attività della squadra sarà il CUS Firenze. Il progetto sportivo si svolgerà per tre mesi, fino alla fine del 2025. La nuova squadra avrà tra le proprie file 15 atleti già selezionati e rappresenta un primo passo verso la costruzione di una squadra stabile. Gli allenamenti si terranno presso l’impianto Val di Rose, all’interno del Campus scientifico e tecnologico di Sesto fiorentino, con sedute atletiche bisettimanali il lunedì e il giovedì.
“Lo sport è uno straordinario veicolo per stare insieme, condividere una passione e costruire relazioni – spiega la rettrice Alessandra Petrucci –. Accogliere la richiesta di uno studente internazionale per allestire una squadra di cricket, in collaborazione con il CUS, significa per noi consolidare il nostro impegno verso l’inclusione e l’integrazione”.
Il cricket, sorprendentemente, è il secondo sport più seguito al mondo con oltre 2 miliardi e mezzo di appassionati, dietro al calcio e davanti alla pallacanestro. Ovviamente è legato alle sue terre d’origine: Inghilterra, Galles, Irlanda, Olanda, Nuova Zelanda e Sudafrica, ma come detto è sport nazionale in India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka. E l’origine di questa idea di cui beneficia l’Università di Firenze è proprio figlia di uno di quei paesi. Le riprese in 8k delle partite nel 2025, la copertura mediatica, oltre alla crescita della Women’s Football League, sono fattori hanno contribuito a spingere ancora più alto questa disciplina, che in Italia invece non occupa le prime posizioni: nei primi tre posti infatti, stando a un sondaggio Demos dell’aprile 2024, ci sono calcio, tennis e Formula Uno.