Al San Marino Stadium la “quite-room”, nuova esperienza per ragazzi affetti da autismo o disturbi del neurosviluppo
di STEFANO RAVAGLIA
Nella recente sfida tra San Marino e Cipro disputata il 12 ottobre al San Marino Stadium, Gian Maria, Tommaso e Filippo sono stati i primi a sperimentare il nuovo sky box del San Marino Stadium proposto in una nuova veste – quella di una quiet room. Uno spazio stavolta dedicato ad un’iniziativa senza precedenti per la Federcalcio di San Marino. I tre ragazzi hanno avuto l’occasione di vivere il calcio e la Nazionale sammarinese senza compromessi. Il tutto nel pieno rispetto delle condizioni ideali per partecipare all’evento direttamente dal San Marino Stadium da parte di persone affette da autismo o disturbi del neurosviluppo, come nel caso specifico.
La stanza vetrata e parzialmente insonorizzata con una invidiabile vista sul terreno di gioco, è stata dotata di pouf, tappetini, cuffie antirumore e palle da gioco al fine di renderla il più accogliente e confortevole possibile per i ragazzi, riducendo al minimo potenziali e fisiologici disturbi che la folla di tifosi presenti sugli spalti può in questi casi creare.
“I tifosi rappresentano la linfa vitale, l’anima di questo che è lo sport più bello del mondo. Essere coinvolti in bellissimo progetto come quello avviato dalla FSGC – commenta Fanny Gasperoni, Presidente dell’Associazione BattiCinque – ci fa sentire importanti. Essere accolti in uno spazio come questo significa poter partecipare e tifare la nostra fantastica Nazionale. Nella quiet room i ragazzi possono prendersi delle pause, seduti comodi in uno spazio confortevole e silenzioso, perché stare sugli spalti per qualcuno può risultare eccessivamente stressante e fastidioso. Il sorriso e l’abbraccio sincero degli organizzatori, nonché la cura e l'accoglienza dei responsabili della Federcalcio dimostrano la sincera intenzione nel credere e sostenere progetti di inclusione sportiva in campo e fuori – al di là di ogni retorica”.