“Mai una gioia”, ma sempre al seguito di San Marino
di STEFANO RAVAGLIA
Ci sono i tifosi delle squadre che vincono spesso e dunque più soggetti a tornare a casa col cuore gonfio di gioia. Ci sono poi tifosi di compagini che hanno perennemente un ruolo da comprimari nel panorama calcistico o per i quali una soddisfazione, proprio perché rara, quando arriva vale cento volte di più. E poi c’è chi segue una squadra che non vince proprio mai: stiamo parlando della nazionale di calcio di San Marino, amata da un gruppo di tifosi per i quali il nome è già un programma. La Brigata “mai una gioia” non manca una partita dei Titani al San Marino Stadium di Serravalle, ed è più che un semplice gruppo di tifosi.
Nato nel 2012 da un gruppo di ragazzi ben lontani da San Marino, ovvero di Modena e Reggio Emilia, incuriositi nel venire a vedere le partite della nazionale, e che non vedendo né tifosi né atmosfera hanno deciso di fondare il gruppo. Abbiamo parlato con Daniele Dei, membro del gruppo che tra l’altro di professione fa proprio il giornalista: “Siamo più di 100 persone, alcuni da tutta Europa e altri anche addirittura da fuori. Abbiamo una chat di Whatsapp dove ci organizziamo per venire allo stadio a vedere le partite. Prima eravamo in pochi ora invece da due anni a questa parte dalle 20 alle 40 persone in casa ci sono sempre, e siamo presenti sempre anche quando il San Marino gioca all’estero”.
Ma non solo calcio, vero? “Sì, ci sono tanti progetti oltre alle partite e al tifo. Abbiamo un progetto di Charity con l’Ospedale di Stato di San Marino, con l’ospedale di Modena, uno con la federazione delle piccole tifoserie dei piccoli Stati d’Europa, in cui siamo protagonisti con Far Oer, Malta e Gibilterra e il Liechtenstein per mettere insieme le nostre esperienze e darci una mano quando abbiamo partite contro queste squadre. Inoltre vogliamo fare di San Marino la capitale del tifo pulito nel 2027. Abbiamo un progetto di convegno che abbiamo presentato a giugno al Panathlon e siamo in attesa di capire se lo Stato sammarinese ce lo può sponsorizzare”.
E un dogma: il tifo pulito. “Sì, facciamo tifo ‘per’ e non ‘contro’. Incontriamo le altre tifoserie per scambiarci materiale e conoscenze: il tifo pulito è un vanto per San Marino, abbiamo fatto promuovere il calcio sammarinese, così piccolo, tifando per i giocatori che ricordiamo non sono professionisti, lavorano come noi, ma per noi sono degli eroi perché giocano contro le squadre più forti del mondo. Ci piace lo spirito con cui entrano in campo e noi siamo orgogliosi di essere parte di questa avventura”. E anche la nazionale sammarinese siamo sicuro sia orgogliosa di avere dei tifosi così.