Contenuti Digitali, AI e tifo: uno studio di IBM, l’intervista a Luigi Menzio
Di STEFANO RAVAGLIA
Secondo una nuova ricerca globale commissionata da IBM, gli appassionati di sport si stanno orientando verso esperienze digitali più dinamiche. L’intelligenza artificiale, la personalizzazione e le funzionalità in tempo reale sono al centro del modo in cui i fan interagiscono con lo sport.
Lo studio, condotto su oltre 20.000 appassionati di sport in 12 paesi, evidenzia che la tecnologia, e in particolare l’intelligenza artificiale, sono sempre più viste come una forza positiva nello sport. Dal 2024, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale tra i fan è cresciuto in quasi tutti i mercati sottoposti a nuovi test, con l’85% degli intervistati nel sondaggio che ritiene vantaggiosa l’integrazione della tecnologia nella propria esperienza sportiva, e il 63% che esprime fiducia nei contenuti sportivi generati dall’intelligenza artificiale.
Il 59% dei giovani inoltre dichiara di usare l’AI regolarmente o occasionalmente, un dato che supera persino gli Stati Uniti (54%). Questo evidenzia l’apertura dei giovani italiani verso le nuove tecnologie applicate allo sport. Ecco alcune evidenze rilevate dal sondaggio:
- La maggioranza dei fan intervistati concorda sul fatto che le funzionalità alimentate dall’AI avranno un impatto significativo sulla fruizione dell’esperienza sportiva, valorizzata dalle app dedicate soprattutto in caso di eventi live;
- Più della metà degli intervistati desidera commenti e analisi sportive alimentate dall’AI e approfondimenti su eventi passati, presenti e future;
- Lo sport è una passione diffusa: in Italia l’84%dei fan apprezza contenuti sportivi digitali extra, che vanno oltre i match;
- L’Italia registra una crescita significativa nell’adozione dell’intelligenza artificiale (22% nel 2024 contro 39%nel 2025), pur restando al di sotto della media globale (52%).
Noi abbiamo fatto il punto con Luigi Menzio, client-partner di IBM, nella nostra intervista che potete vedere sul nostro canale Youtube. “Attraverso l’intelligenza artificiale è possibile ritagliare contenuti ad-hoc per noi: personalizzazione e interattività sono le parole chiave. Anche se di contenuti ce ne sono anche troppi oggi. Novanta minuti di una partita sono lunghi, gli highlights diventano interessanti, e poi oggi lo sport è un fatto di socializzazione degli elementi chiave sul match. Il mercato Italia spicca poiché siamo particolarmente ‘social’ da questo punto di vista. E’ difficile anche fare qualità, e in questo l’intelligenza artificiale può aiutare. Ma siamo ancora lontani dal sostituire totalmente la figura del giornalista”.