“Sportiva-Mente”, il podcast ideato dai nuotatori della Nazionale Zazzeri-Restivo con Focus Dual Career
Di Marta Mulè
Lorenzo Zazzeri e Matteo Restivo hanno molte cose in comune: sono due amici, nuotatori della Nazionale italiana, nati nel 1994, il primo fiorentino di nascita e il secondo di adozione e capaci di conciliare l’attività sportiva ad alti livelli con grandi risultati accademici e professionali. Zazzeri è laureato in Scienze Motorie, oggi è iscritto all’Accademia di Belle Arti e ha un palmares ricco dove spiccano le due medaglie vinte ai Giochi Olimpici nella staffetta 4×100 stile libero: argento a Tokyo 2020, bronzo a Parigi 2024. Restivo ha vinto otto titoli italiani e due medaglie di bronzo agli Europei di Glasgow 2018 nei 200 dorso e nella staffetta 4×100 misti, è laureato in Medicina e oggi è un chirurgo estetico. Sono due ragazzi curiosi e intraprendenti a cui non è mai bastata l’etichetta di atleti, ma che sono riusciti a coltivare molte passioni con dedizione e sacrifici. Dal 2024 sono autori di “Sportiva-Mente”, un podcast che sta riscontrando un ottimo successo grazie a un format accattivante e a contenuti coinvolgenti per gli appassionati di sport, ma non solo.
«L’idea è nata un po’ per caso e anche un po’ per gioco», racconta Lorenzo Zazzeri. «Matteo ed io, nostro malgrado, ci siamo ritrovati a essere punto di riferimento per diversi ragazzi e genitori che ci contattavano per chiederci consigli sapendo che stavamo raggiungendo risultati importanti nel nuoto e che entrambi eravamo laureati col massimo dei voti. Il nostro modo di comunicare era genuino e cercavamo di rispondere sempre ai fan e loro magari non se lo aspettavano. Matteo ed io non siamo mai stati dei predestinati, tutti i traguardi li abbiamo raggiunti con tanto lavoro e determinazione e questo ci ha permesso di non dimenticare come ci sentivamo quando eravamo noi dei ragazzini che ammiravano i campioni. Questa cosa ci ha consentito di mantenere un contatto estremamente umano con chi ci segue. A un certo punto i messaggi erano talmente tanti che abbiamo detto che bisognava trovare un modo per rispondere a tutti e da qui è nata l’idea di sfruttare la nostra esperienza maturata durante il percorso scolastico, di formazione e di sport e condividerlo con quante più persone possibile attraverso il podcast».
Il focus di “Sportiva-Mente” è la dual career con tutte le difficoltà, ma anche tutti i vantaggi di costruire una carriera nello sport e, parallelamente, un percorso accademico. Zazzeri e Restivo partono raccontando la loro esperienza, gli ostacoli che hanno dovuto superare, le paure e i dubbi che hanno vissuto e affrontano temi universali come la gestione del tempo, l’ansia, il fallimento, la costruzione di una routine. «La prima stagione è stata fatta nel salotto di casa di Matteo, solo tra di noi. Sappiamo, però, che la forza dei podcast è quella di coinvolgere community di altri atleti o di altre personalità rilevanti per ampliare il messaggio, quindi poi abbiamo deciso di allargarci. La stagione 1 aveva riscontrato un buon seguito, allora abbiamo fatto anche la stagione 2. Abbiamo affittato uno studio vicino alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, un punto strategico per fare arrivare gli ospiti da fuori, e abbiamo contattato un interior designer per farci fare il progetto dello studio con le nostre indicazioni».
Da allora gli ospiti di “Sportiva-Mente” sono stati molti: dal cestista dell’Olimpia Milano Giampaolo Ricci alle nuotatrici Benedetta Pilato e Sara Curtis, dalla lunghista Larissa Iapichino alla tuffatrice Chiara Pellacani, dalla snowboarder Michela Moioli al maratoneta Iliass Ouani. «Avendo una carriera di alto livello nello sport, abbiamo potuto avere una lista di contatti di prestigio a cui accedere per questo progetto. Il podcast è completamente autoprodotto, stiamo facendo tutto da soli. All’inizio non sapevamo nulla di podcast, sebbene li ascoltassimo, ma c’era un mondo da scoprire per quanto riguarda i settaggi audio, i microfoni, i video, il formato per registrare, tutti i piccoli problemi che scopri esistere solo quando ti ci metti nel concreto. A un certo punto ci siamo detti: “Cerchiamo persone a cui può interessare il progetto, magari figure junior che hanno voglia di fare esperienza, di lavorare a un progetto ambizioso” e abbiamo trovato tutte queste persone che ci stanno aiutando. L’organizzazione è semplice: io mi occupo della direzione creativa del progetto, quindi tutto ciò che è visivo, Matteo si occupa di coordinare gli impegni, il team, di tenere un po’ le fila. Poi abbiamo un ragazzo che si occupa di copywriting e di rispondere alle mail delle aziende che ci contattano, due ragazze che si occupano dei social e una data analyst che analizza i dati, perché pensiamo in grande e stiamo per fondare un’associazione. Ci piacerebbe raccogliere dati sulla doppia carriera in Italia, diventare un osservatorio. Il progetto si sta allargando sempre di più e stiamo riscontrando interesse anche da parte di aziende, di HR, di realtà sportive, federazioni, istituti scolastici, università. Ci siamo resi conto che trattiamo temi molto attuali».
La dual career è un argomento che va anche al di là dello sport ed è per questo che in alcuni episodi i protagonisti non sono atleti di alto livello come gli ospiti già citati, ma anche professionisti che hanno fatto sport da giovani o che lo stanno facendo anche solo per mantenersi in forma e che ne riconoscono l’importanza per il proprio successo. «Un problema che ci siamo posti è che alla fine gli studenti-atleti degni di un racconto finiranno, quindi ci dovevamo un po’ allargare. Abbiamo capito che non siamo per forza confinati a dover trattare di sport e studio. Per esempio abbiamo registrato una puntata con Luca Colombo che è il Country Director di Meta per l’Italia oppure con Fiona May sul tema della genitorialità e abbiamo altri ospiti in programma che non c’entrano nulla con lo sport. Il personaggio deve ispirare, quindi ricoprire una posizione apicale in qualche settore e portare avanti un altro impegno in parallelo che può essere lo studio, una passione o qualsiasi altra cosa. E così stiamo riuscendo anche ad ampliare un po’ i nostri confini».
Durante le Nitto ATP Finals di tennis a Torino, Lorenzo Zazzeri e Matteo Restivo hanno anche registrato una puntata di “Sportiva-Mente” dal vivo davanti a una platea di oltre 100 persone con ospite Alessandro Ossola, atleta paralimpico di atletica leggera. Un’occasione per permettere al podcast di uscire dallo studio di registrazione e di entrare in contatto con chi lo segue e con chi lo ha così conosciuto. Il progetto continua a crescere e non si ferma qui.
“Sportiva-Mente” esce due volte al mese il martedì sia su Spotify che su Youtube. Tutte le info sui canali social.
