“Scuola allo Stadio”: Atalanta e il modello didattico cartina tornasole di un club di successo
di FRANCESCO MAFERA
Ci sono modelli che confermano e accrescono il loro valore portando risultati non per caso. Quando parliamo di virtuosità, parliamo soprattutto di società come quelle dell’Atalanta Bergamasca Calcio che, tra le tante note positive da riconoscergli, c’è anche quella che la vede assurgere come uno di quei club che meglio di molti altri ha saputo spostare il concetto di insegnamento dalla scuola all’impianto sportivo. Un aula che idealmente cambia location dando i suoi frutti nell’educare anche oltre il calcio.
Da più di vent’anni il Gewiss Stadium, ri-soprannominato da poco “New Balance Arena” non è infatti solo la casa dell’Atalanta, ma anche un vera e proprio luogo formativo a cielo aperto. È qui che prende vita “La Scuola allo Stadio”, uno dei progetti educativo-sportivi più longevi e innovativi del panorama italiano, nato nel 2001 da un’idea della psicopedagogista Lucia Castelli e del tecnico Stefano Bonaccorso.
L’iniziativa, riconosciuta dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, coinvolge ogni anno centinaia di classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, trasformando gli spazi dello stadio in tappe di un percorso formativo che mette al centro valori oggi più che mai necessari: rispetto, fair play, responsabilità sociale, lotta al bullismo e al razzismo.
Un viaggio educativo dietro le quinte del calcio
Durante le mattinate dedicate al progetto, gli studenti percorrono un itinerario in otto tappe che li porta a scoprire ambienti normalmente riservati ai professionisti: dalla mixed zone alla sala stampa, dagli spogliatoi agli spazi dedicati agli arbitri e ai controlli antidoping. Ogni tappa è collegata a un tema: comunicazione responsabile, legalità, lavoro di squadra, corretti stili di vita, lotta alle discriminazioni.
A rendere il percorso ancora più coinvolgente ci sono strumenti didattici come il “diario di viaggio”, attività guidate, letture di letteratura sportiva e momenti di confronto. Non manca l’emozione: dalla panchina si passa poi alle gradinate e, infine, all’accesso al campo, dove spesso gli studenti incontrano un calciatore o un atleta del settore giovanile.
Creatività e cittadinanza attiva
Accanto al tour educativo, ogni edizione propone concorsi creativi a tema: slogan contro il razzismo, elaborati sul fair play, disegni e video contro il bullismo e il cyberbullismo. Le classi vincitrici vengono premiate pubblicamente, in alcuni casi alla presenza di giocatori e dirigenti nerazzurri.
Il progetto coinvolge anche insegnanti e studenti universitari, impegnati come tutor e facilitatori, in un circolo virtuoso che unisce scuola, società sportiva e territorio.
Numeri in crescita
Edizione dopo edizione, “La Scuola allo Stadio” ha raccolto numeri importanti: oltre 30.000 studenti partecipanti nelle prime due decadi, decine di istituti coinvolti ogni anno e un impatto crescente anche sul piano della sensibilizzazione civica. La recente edizione ha registrato più di un centinaio di classi iscritte, segno di un interesse in continua espansione.
Il calcio che educa
In un momento storico in cui lo sport deve fare i conti con fenomeni come violenza negli stadi, discriminazione e comportamenti antisportivi, l’iniziativa dell’Atalanta rappresenta un modello di riferimento. Non solo promuove un tifo più consapevole e rispettoso, ma restituisce allo stadio il ruolo di luogo di comunità, dove imparare a convivere e a riconoscersi nei valori positivi dello sport.
“La Scuola allo Stadio” dimostra che dietro una partita c’è molto di più: c’è un mondo di relazioni, responsabilità e crescita. E la lezione più importante, forse, è proprio questa.
Un modello “calendarizzato”
Data la sua sistematicità da ormai diverse stagioni, l’iniziativa ha un calendario importante di eventi ed è stata ovviamente replicata più volte anche all’interno di questo anno. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, l’appuntamento nella mattinata di venerdì 14 novembre quando alla New Balance Arena, si è svolto il quinto evento stagionale – e ultimo del 2025 – de “La Scuola allo Stadio”
Al termine di un tour guidato, i 246 studenti presenti hanno avuto l’opportunità di incontrare Davide Magnini, campione mondiale di sci, alpinismo e di corsa in montagna di lunga distanza, e il suo allenatore Aldo Savoldelli. Per un approccio interdisciplinare che l’Atalanta prospetta ai propri giovani allo scopo di un insegnamento che possa derivare anche da altri sport.
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