CresciAMO inVIOLA”: un nuovo modello educativo di riferimento
di FRANCESCO MAFERA
Nel panorama dei progetti scolastici promossi dai club di Serie A, CresciAMO inVIOLA della Fiorentina emerge come un’iniziativa solida e continuativa. Nato nel 2020, in risposta alle esigenze educative emerse dopo la pandemia, coinvolge oggi quasi 5.000 studenti e circa 200 scuole del territorio, ed è ormai arrivato alla sua sesta edizione.
Un progetto che cresce con i suoi destinatari
L’iniziativa è stata pensata per guidare bambini e ragazzi verso un uso più consapevole del web e per contrastare bullismo e discriminazioni. Con il tempo, grazie a un ascolto costante di insegnanti, studenti e famiglie, il progetto si è ampliato includendo la riflessione sulla conoscenza di sé, la gestione delle emozioni, le dinamiche relazionali, il valore dell’inclusione e la costruzione di una comunicazione rispettosa anche online. I contenuti vengono modellati non solo sulla base dell’età degli studenti, ma anche sulle esigenze specifiche di ogni classe, creando un percorso progressivo e realmente utile alla loro crescita personale.
Una struttura didattica solida
Ogni classe partecipa a un modulo composto da quattro incontri di due ore, condotti da professionisti dell’Università di Firenze ed EbiCo, scelti per garantire competenza, sensibilità e un approccio adeguato a temi tanto delicati. L’obiettivo non è trasmettere regole, ma instaurare un clima di fiducia e dialogo che permetta agli studenti di riflettere e trovare autonomamente le proprie risposte con un programma arricchito da un portale online, da iniziative rivolte a insegnanti e famiglie e da attività più emozionali che comprendono anche incontri con calciatori e calciatrici.
Il valore aggiunto: il “Fattore Fiorentina”
La presenza del club amplifica l’impatto del progetto: l’idea di entrare nel mondo viola aumenta l’attenzione e la partecipazione degli studenti, che vivono l’esperienza con entusiasmo. Le testimonianze dei tesserati, che raccontano difficoltà, insicurezze, crescita personale e gestione delle relazioni, offrono modelli autentici e accessibili, rendendo il percorso ancora più efficace.

L’ultima edizione ha registrato un forte aumento di candidature, segnale dell’apprezzamento delle scuole. Viene confermato il focus sull’introspezione, sulle relazioni e sull’uso consapevole del web, mentre nelle scuole dell’infanzia prosegue il lavoro sull’educazione ambientale. La principale novità è invece quella rappresentata dagli incontri con le calciatrici della Prima Squadra femminile, che condividono la propria esperienza nel superare stereotipi e difficoltà in un contesto ancora percepito come maschile, offrendo spunti di riflessione preziosi per i giovani partecipanti.
Un altro esempio, insomma, di come si possa portare avanti progetti di questo tipo, facendoli crescere fino a farli ergere a riferimento costante nel panorama del calcio italiano, rendendoli l’ennesima occasione affinchè molti altri club possano prenderne spunto.

