Cammina Natura, 25-26 ottobre, visite ed escursioni guidate per un turismo responsabile
di STEFANO RAVAGLIA
La bella stagione sta tramontando, ma il momento è più che propizio per godersi l’autunno e i suoi meravigliosi colori. Come? Camminando, magari. La settima edizione di “Cammina Natura”, in programma il 25 e 26 ottobre 2025, propone due giorni di visite ed escursioni guidate totalmente gratuite in tutta Italia. L’iniziativa, promossa da AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, vuole valorizzare la natura e la biodiversità, ma soprattutto il turismo responsabile.
Sul sito www.aigae.org/camminanatura si potranno trovare tutte le indicazioni per potersi iscrivere e partecipare a qualcuno degli oltre 160 appuntamenti in calendario accessibili dal mare alla montagna, dai boschi certificati ai parchi e alle aree protette e aperti veramente a tutti. L’edizione 2025 con la collaborazione di LIBERA contro le Mafie prevede inoltre almeno 5 escursioni speciali in visita dei beni confiscati alle mafie: il 25 ottobre l’appuntamento è in Toscana, Calabria, Basilicata e Puglia, mentre il 26 ottobre in Emilia-Romagna.
Occupandoci in queste pagine di sport agonistici, magari sempre in prima fila su tutti i media, occorre ricordare che lo sport però non è solo quello che vediamo nei tornei o alle Olimpiadi, ma soprattutto dobbiamo evidenziare anche la larghissima fetta di pratiche amatoriali che coinvolgono sempre più persone in Italia. Allora è bene ribadire tutti i benefici che porta una sessione di camminata: innanzitutto migliora la salute cardiovascolare, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e aumentare quello “buono”, migliora la postura e rinforza la coordinazione. Ma quanto sarebbe necessario camminare ogni giorno? La ricetta ideale è di una mezz’ora al giorno per cinque giorni, una abitudine che oltre ai benefici già descritti porta anche riduzione dell’ansia e favorisce persino la creatività oltre naturalmente a rinforzare muscoli e ossa. Ma è vero che con l’andare dell’età è meglio camminare piuttosto che correre? La verità sta nel mezzo: se la corsa, soprattutto se prolungata, porta a uno sforzo tendineo notevole e a un lavoro più costante dei muscoli (con rischio di piccoli danni o infiammazioni), la camminata ha un effetto meno allenante seppur ugualmente positivo.