“Calcio di strada” a Modena, più gioco meno barriere
di FRANCESCO MAFERA
Modena riscopre la semplicità del gioco e la forza aggregante dello sport con un’iniziativa che profuma di nostalgia ma guarda al futuro: “Calcio di strada”, un progetto promozionale e sociale ideato dall’associazione culturale Mo’ Better Football, sostenuto dal Comune di Modena e realizzato insieme al Modena FC, al CSI Modena e alle ACLI.
L’idea alla base: più gioco, meno barriere
L’obiettivo è tanto semplice quanto potente: riportare il calcio nei luoghi d’incontro spontanei della città — piazze, parchi, cortili — restituendo ai giovani l’esperienza genuina del pallone “da strada”. Nessuno tesseramento, nessuna quota: basta un pallone, due improvvisate porte, e chiunque voglia unirsi, indipendentemente dall’età.
Il progetto è pensato per essere flessibile e “di prossimità”: un luogo scelto viene animato con continuità per un periodo, poi la “piazza di gioco” si sposta in un’altra zona, per coinvolgere diversi quartieri.
Un esperimento sociale
Non si tratta solo di divertimento: “Calcio di strada” assume una funzione preventiva e inclusiva. Durante gli incontri, operatori sociali ed educatori — anche giovani di seconda generazione — lavorano al fianco dei partecipanti per favorire relazioni sane, intercettare potenziali situazioni di isolamento, e offrire un punto di riferimento.
La modalità di gioco stessa enfatizza lo spirito comunitario: se le squadre sono sbilanciate, si riformano; non ci sono regole di fuorigioco, chi manda la palla fuori la recupera, chi arriva da solo può unirsi. Il tutto senza la rigidità strutturale tipica di una scuola calcio.
Dove e quando
Il progetto è partito con un primo “test” nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, dove un pomeriggio un gruppo di ragazzi si è radunato quasi per caso: seduti sui muretti, alcuni sono stati coinvolti da operatori di Mo’ Better Football che hanno dato il via al gioco, e in poco tempo la partita è nata spontaneamente.
Gli appuntamenti si terranno indicativamente due volte al mese, nel pomeriggio di un giorno infrasettimanale. Le location programmate includono anche il Parco Novi Sad, il Parco della Creatività, Piazza Matteotti e altri spazi urbani della città.
Il ruolo del Modena FC e degli altri partner
Il Modena FC supporta concretamente l’iniziativa mettendo a disposizione membri dello staff e figure riconoscibili — tra cui Mauro Mayer, storico capitano gialloblù, che sarà testimonial fisso nelle attività.
Il CSI Modena e le ACLI forniscono il sostegno tecnico e organizzativo necessario, collegando il calcio di strada con la rete delle loro squadre affiliate e con comunità giovanili che necessitano di opportunità solide.
Valori e visione culturale
Mo’ Better Football nasce con una missione culturale: raccontare il calcio non solo come sport ma come linguaggio sociale, simbolico, narrativo. Il progetto “Calcio di strada” porta avanti questa visione restituendo al pallone la dimensione autentica, popolare, libera.
Secondo gli organizzatori, il calcio di strada ha un potenziale pedagogico: in un’epoca in cui cortili e piazze si svuotano e i social prendono sempre più spazio, tornare a giocare “dal vivo” significa riscoprire l’improvvisazione, la creatività e soprattutto il contatto umano.
Un progetto pilota con prospettive di espansione
Il “Calcio di strada” è ancora in fase sperimentale, ma con ambizioni concrete: non solo per restare un luogo di gioco occasionale, ma per diventare una piattaforma stabile di aggregazione giovanile e un trampolino per iniziative più strutturate (anche sportive). Il coinvolgimento di Modena FC, CSI e ACLI mostra una volontà reale di investimento nel lungo termine.
