Il Badminton a sostegno delle persone autistiche: la ASD Badminton & Croquet Club Lecco
Di STEFANO RAVAGLIA
Tre atleti autistici che beneficiano di un corso gratuito per special olympic: è l’iniziativa dell’ASD Badminton Lecco, associazione ritenuta meritevole di rientrare nel progetto regionale “Voglia di sport”, un gruppo sportivo che vanta anche un partecipante alle Olimpiadi di Parigi del 2024, Giovanni Toti, e tanti nuovi adepti da arruolare sui suoi 4 campi della sede di Lecco, al Liceo Manzoni, in cui si può venire per cimentarsi con questa disciplina.
Ne parliamo con Denis Passador, presidente del club, che innanzitutto ci spiega cos’è il badminton:
“E’ uno sport particolare certamente, ma anche molto conosciuto ormai in tutto il mondo. E’ uno sport olimpico e raggiunge il 3° o 4° post come sport e numero di praticanti, e in Danimarca è uno dei primi. In Malesia, Cina e Nord Europa è molto diffuso. Il gioco consiste nel colpire questo volano, con la testa in sughero e 16 piume dell’ala sinistra dell’oca”. E in Italia? “Stiamo cominciando a ottenere dei buoni risultati, ma ancora dobbiamo correre parecchio a livello internazionale. Io sono presidente da poco, e insieme ai miei collaboratori stiamo dando molta importanza ai piccoli e alzare il loro livello, e poi al risvolto sociale”. Che è quello che ci interessa di più… “Abbiamo incontrato ragazzi con varie disabilità, soprattutto autistici, nella casa di Bosisio Parini, dove raccolgono e curano i ragazzi con problemi psicologici, e ha avuto molto molto successo. Abbiamo dato un po’ di novità a un gruppo di ragazzi che vanno poco a casa e perlopiù vivono lì”. Il badminton è uno sport sia maschile che femminile e chi ci gioca ad alti livelli prende molti soldi, ci sono tornei milionari”.
E i rapporti con la Federazione? “E’ molto presente, ancora di più in questo periodo, il nuovo presidente ha capito che bisogna lavorare coi giovani, che la semina a lunga distanza è importante. Lavorare con chi ha 9 o 10 anni per poi averli pronti tra 5 o 6 anni, e noi abbiamo già un campione che è Mattia Cattaneo. Noi siamo tutti volontari, e oggi lo sport non è più quella cosa spontanea di un tempo, tenere una società oggi è molto complicato, c’è molta più burocrazia. Ogni giorno c’è qualcosa”.
Lecco però si conferma una provincia lombarda piena di sport ad alti livelli: “Atletica, corsa, sci e arrampicata sono gli sport più gettonati qui. E aggiungo il canottaggio… Antonio Rossi è proprio di Lecco”. Una terra che porta bene, e che fa anche e soprattutto del bene.
Proprio a sostegno di questi progetti di eccellenza lombarda Regione Lombardia ha approvato un progetto di legge: “Promozione dell’ideale sportivo e del volontariato in ambito sportivo“. Questo è il titolo del progetto di legge approvato all’unanimità in Commissione Cultura a inizio dicembre. Il provvedimento vuole sostenere le attività organizzate nell’ambito dell’associazionismo sportivo che abbiano finalità educative e sociali e che mettano al centro i ragazzi, gli anziani e le persone con disabilità.
“Un provvedimento che nasce dalla scorsa legislatura -sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani – con la consapevolezza che la Lombardia è terra di primati anche in ambito sportivo e che lo sport svolge una funzione sociale e aggregativa fondamentale, soprattutto nelle nostre piccole comunità. Con questa legge vogliamo incentivare un modello di “sport per tutti” basato sul rispetto della persona e delle regole, nonché sulla tolleranza e sulla lealtà, valorizzando quella grande e imprescindibile risorsa del mondo dello sport che è il volontariato”.
L’iniziativa di legge prevede l’istituzione della “Giornata regionale dell’ideale sportivo e del volontariato in ambito sportivo” per sensibilizzare tutti i cittadini lombardi: la data individuata è quella del 5 dicembre di ogni anno, coincidente con la Giornata internazionale del volontariato, proprio in considerazione del fatto che il volontariato nel mondo dello sport da solo rappresenta più del 50% del volontariato nelle sue varie forme e declinazioni ed è l’anima del sistema sportivo dilettantistico. L’articolo 3 del testo di legge, si sofferma in particolar modo sull’importanza della prevenzione e del contrasto a fenomeni negativi come le baby gang, il bullismo e il cyberbullismo.
Compito dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale sarà inoltre quello di indire, attraverso uno stanziamento iniziale di 80mila euro, un bando di concorso annuale con borse di studio destinate agli allievi delle scuole che producano studi, tesi ed elaborati inerenti alla diffusione della cultura dell’ideale sportivo e la valorizzazione del volontariato

