CSR in Serie A 23/24 ecco l’indagine di Community Soccer Report sull’impegno dei Club per la sostenibilità
Dopo mesi di lavoro è finalmente online ‘CSR in Serie A 2023/2024’, l’indagine targata Community Soccer Report che accende i riflettori sull’impegno per la sostenibilità dei 20 club partecipanti alla nostra massima divisione calcistica. Un documento – ad oggi unico in Italia – che scava all’interno di questa dimensione diventata oramai un elemento imprescindibile per il nostro calcio e non solo.
Negli ultimi 12 mesi, i segnali a sostegno di questa considerazione si sono moltiplicati, diventando sempre più chiari e specifici. Dal continuo impegno della UEFA nel regolare e promuovere questo impegno, passando per le nuove disposizioni europee in materia che segneranno un punto di non ritorno in questa partita. Anche la stessa Serie A, con la strategia lanciata agli inizi della scorsa stagione, sta provando ad indirizzare questo percorso, con riferimenti a questo approccio riscontrabili anche in quello di alcuni Club (ove naturalmente presenti). A completare questo quadro, c’è infine un ecosistema di soggetti interessati – dagli sponsor sempre più attenti al tema, agli appassionati la cui sensibilità sull’argomento si sta facendo sempre più pressante – che sta in qualche modo chiedendo un impegno più ampio, concreto e trasparente.
Anche in virtù di questo scenario, crediamo diventi fondamentale riuscire a definire in maniera critica e oggettiva il reale andamento di questo lavoro. Intercettando percorsi virtuosi e buone pratiche, ad esempio. Ma anche facendo emergere trend positivi e gap oggi esistenti, entrambi i casi opportunità per un continuo e necessario miglioramento.
IL REPORT
Fedeli all’approccio utilizzato nelle scorse edizioni, anche il report relativo alla stagione 2023/2024 si pone come strumento per indagareed approfondire gli aspetti appena citati. Lo abbiamo fatto partendo dalla stessa interpretazione della materia, quei criteri ESG(ambiente, governance e sociale, le tre macrodimensioni della sostenibilità) oramai entrati abbastanza stabilmente anche nel lessico del mondo pallonaro. Una scelta legata alla necessità di inquadrare l’impegno analizzato entro paletti specifici e universalmente riconosciuti, ma al quale abbiamo poi dato una nota maggiormente specifica, calando il tutto nella realtà del nostro calcio (da qui, ad esempio, la presenza di una sezione sul “Calcio Special”).
I tre contenitori sono stati successivamente riempiti con informazioni pubbliche relative all’impegno delle singole società, raccolte consultandone i canali ufficiali (siti e social di riferimento). Anche in questo caso, una scelta in continuità con i precedenti report che vuole sfruttare, da un lato, la validità di questi dati, e dall’altro valorizzare la capacità dei singoli Club di comunicare e diffondere il proprio impegno.
Infine, oltre alla lettura dei dati raccolti, nel documento abbiamo riproposto sezioni specifiche per esaltare gli esempi positivi intercettati (i box “best practice”), oppure specchietti d’approfondimento per scavare ulteriormente all’interno di argomenti che riteniamo cruciali per il movimento, e quindi meritevoli di una riflessione dedicata.
I RISULTATI EMERSI (IN PILLOLE)
Diversi, come pronosticabile, gli spunti d’interesse emersi dall’indagine. In pillole, abbiamo riportato i principali, già rilevanti nel delineare l’impegno presente (e futuro) dei Club di Serie A verso la sostenibilità.
– Sulla falsa riga di quanto riscontrato anche lo scorso anno, rimane una differenza importante tra quanto realizzato in ambito sociale e le iniziative per l’ambiente, con la prima area di gran lunga quella maggiormente rappresentata (e forse anche meglio comunicata).
– Nonostante la crescita rispetto allo scorso anno, rimangono difficoltà nell’inserire il proprio impegno all’interno di un disegno strategico definito (non più del 40% dei Club vantano un simile strumento). Qualcosa che si riflette, in qualche modo, anche nelle iniziative promosse, per lo più legate a logiche di intervento “one off” piuttosto che a progettualità strutturate.
– Il movimento delle “Squadre Special” si conferma come il vero (e forse unico) progetto concreto di respiro nazionale della Serie A, con tutti i Club impegnati nel promuovere e sostenere il calcio paralimpico e sperimentale. E questo anche con attività extra campo, e sempre più spesso persino con soluzioni per facilitare l’accessibilità dei tifosi con disabilità all’esperienza partita (abbiamo contato 8 Club con iniziative specifiche, in qualche caso inserite in programmi strutturati e con una identity specifica).
– La presenza dei Club negli ambiti sociali analizzati nel documento – beneficenza, sensibilizzazione, coinvolgimento del territorio e impegno scolastico – si è rivelata complessivamente significativa, con almeno un’iniziativa individuabile per tutti (o quasi). Questa rappresentanza diffusa ha offerto una serie di esempi interessanti, con format consolidati e tratti comuni distintivi come il fan engagement nelle iniziative benefiche, oppure il desiderio condiviso di promuovere i valori dello sport attraverso i progetti per le scuole. Tuttavia, la già citata mancanza di un percorso strategico per molti ha in parte limitato l’impatto potenziale di tali iniziative, che solo pochi riescono ancora ad orientare con prospettiva.
– L’impegno per l’ambiente ha fatto registrare qualche passo in avanti, con un numero di Club dotati di una formula green chiara e individuale in crescita rispetto al 2022/23. Complessivamente, anche la quantità di singole iniziative sembra essere cresciuta, segno certamente di una consapevolezza oramai diffusa. Tuttavia, interessante il dato per cui quasi l’80% delle azioni intercettate sono attribuibili alle 7 società oggi dotate di una strategia o una policy per la tutela dell’ambiente. Quasi a dire che questo strumento è prerogativa essenziale per iscriversi a questo tipo di partita con la profondità d’intervento che necessita.
Questo e molto altro nel report completo, che è possibile scaricare qui: CSR REPORT SERIE A 2023/24
Comunicato stampa