La tua Frase di Sport del Cuore: iniziamo la QP collection
Eravamo abituati a leggerle sui monumenti, magari in quei caratteri antichi che poi, a scuola, abbiamo imparato essere latini. E proprio perchè materia anche scolastica non sempre ci sono state simpatiche, anche se hanno continuato a essere compagne di vita, suggerimenti importanti e pure incoraggiamenti.
Oggi, grazie ai social, che ogni tanto producono effetti positivi, le frasi famose, che sono modi di dire oppure una battuta con cui qualcuno riassume una storia ben più complesse, sono dei meme, ecco la definizione precisa, e campeggiano ovunque. Con tanti saluti ai diritti d’autore oggi c’è chi giocando a Monopoli dopo il suo tiro dice che “il dado è tratto”, non sapendo cosa intendesse Cesare sul Rubicone quando disse alea iacta est, oppure, ed è appunto la misura di quanto i social abbiano reso il presente più ricco della storia, c’è chi non avendo finito un lavoro commenta “Job not finished”, non sapendo di usare le parole di quel perfezionista di Kobe Bryant.
Anche lo sport, e lo abbiamo appena dimostrato con Bryant, la cui carriera è riassunta oggi più dai tanti capitoli della Mamba mentality che dalla sue cifre, è un mondo in cui le frasi , e non solo quelle che poi diventano famose, lo sport è un regno su cui non tramontano mai i meme.
LA SFIDA DI QP
Al punto che noi, Quarto Posto, lanciamo questa sfida. Nessuna competizione esasperata, nessun “game 7” tanto per capirci, ed essendo quella l’ultima partita della finale dei playoff nei campionati pro Usa è diventata sinonimo del livello più alto possibile. Al contrario, una gara…olimpica, in cui “l’importante è partecipare” non perchè il risultato non conti, semmai perché ognuno si dichiari, sia coinvolto e coinvolga.
Qual è la Vostra frase preferita ?
Noi, in redazione, abbiamo scelto Nelson Mandela. Non quello più usato, e dunque pure abusato. Insomma, non quello de “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”, visione in cui pure ci riconosciamo, ma quello di una frase ugualmente sportiva, forse addirittura più…sportiva di quella appena citata.
Mandela ha detto anche, riferendosi allo sport, ma anche alla sua vita, la vita di un prigioniero che proprio durante la reclusione ha imparato che doveva perdonare i suoi carcerieri se voleva continuare a sognare la libertà prima e realizzare poi il sogno di un Paese, il suo, il Sudafrica, finalmente unito dopo gli anni violenti e duri dell’apartheid:
“Non perdo mai. O vinco o imparo”.
Non è una celebrazione retorica dello sport. E’ una lezione appunto di vita. Gareggiare ciò insegna tante cose su di noi , e altrettanto sul nostro e i nostri avversari. Ci fa capire che il risultato è un suggerimento. Ci spiega cosa intendeva Rudyard Kipling nella poesia If, che non a caso è riprodotta negli spogliatoi di Wimbledon, quando ammoniva a guardare con la stessa attenzione vittoria e sconfitta, senza farsi abbagliare da una e deprimere dall’altra. Ci ripete, a ben interpretare, quello che Julio Velasco, altro produttore…seriale di frasi famose, ha sempre suggerito alle ragazze della Nazionale di volley fino all’oro a Parigi: conta qui e ora, ovvero conta il prossimo punto. Se abbiamo perso quello prima siamo capaci di imparare?
Ecco, come per l’apertura di Quarto Posto ci siamo presi come padre nobile il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto al Quirinale, per festeggiarli, anche quanti sono arrivati quarti a Olimpiadi e Paralimpiadi, così per l’antologia delle parole di sport più belle abbiamo puntato su un altro padre nobile come Nelson Mandela.
Adesso però tocca a noi, figlie e figli, nipoti di cotanti personaggi cominciare l’opera. Chi raccoglie il testimone ?
Inviateci su Facebook e Instagram (o a redazione@quartopostonews.it) la vostra frase di sport preferita e la motivazione del perchè lo è!
firmando il vostro messaggio.