Emergenza minori in Italia: Arci, Uisp e Arci Ragazzi chiedono un cambio di rotta
COMUNICATO STAMPA
“Il Governo rifinanzi il Fondo per il contrasto alla povertà educativa e sostenga i territori”
Arci, Uisp e Arci Ragazzi si uniscono in un appello urgente al Governo affinché venga affrontata con serietà l’emergenza che coinvolge i minori in Italia. Le associazioni chiedono un immediato passo indietro rispetto al taglio del Fondo per il contrasto alla povertà educativa e un ripensamento complessivo delle politiche di welfare. Serve un sostegno concreto ai territori per costruire presìdi di ascolto, accoglienza e relazione destinati a una generazione che, ancora una volta, rischia di essere dimenticata.
I dati parlano chiaro:
• Suicidi tra minorenni: tra il 2019 e il 2021, i suicidi sono aumentati del 16%.
• Abbandono scolastico: nel 2023, l’Italia è il quinto paese dell’Unione Europea per abbandono scolastico, superata solo da Romania, Spagna, Germania e Ungheria.
• Povertà assoluta: tra il 2022 e il 2023, il tasso di povertà assoluta tra i minori è cresciuto dal 13,4% al 13,8%, coinvolgendo quasi un milione e mezzo di bambini e ragazzi.
• Salute mentale: il 12% dei giovani tra i 15 e i 19 anni soffre di ansia o depressione (dati CENSIS).
• Ritiro sociale: circa 70.000 giovani si trovano in una condizione di isolamento sociale (dati Openpolis).
A questo quadro già drammatico si aggiunge la costante riduzione degli investimenti nel settore socio-educativo. La scuola, unico presidio rimasto, è ormai lasciata sola ad affrontare problemi sempre più complessi.
Il taglio al Fondo: un passo nella direzione sbagliata
Il Governo ha scelto di tagliare il finanziamento al Fondo per il contrasto alla povertà educativa, strumento indispensabile per sostenere progetti capillari a supporto delle fragilità giovanili. “Il cosiddetto modello Caivano – evidenziano le associazioni – non è la soluzione: affrontare problemi profondi con un approccio securitario significa ignorare le reali esigenze di minori e famiglie.”
Un appello per il futuro dei più giovani
Le famiglie italiane, nonostante la retorica, sono lasciate sole ad affrontare il malessere dei propri figli, alimentando un circolo vizioso in cui i minori più fragili vengono abbandonati. Il risultato è un sistema che premia solo chi vive in contesti privilegiati, escludendo chi avrebbe più bisogno di aiuto.
Le firme
• Tiziano Pesce – Presidente nazionale Uisp
• Walter Massa – Presidente nazionale Arci
• Viviana Bartolucci – Presidente nazionale Arci Ragazzi