“La corsa di Miguel”: per ricordare uno dei tanti desaparecidos e dire no ai razzismi
di STEFANO RAVAGLIA
Una corsa per ricordare uno dei tantissimi desaparecidos dell’Argentina nel 1978. Si chiama “La corsa di Miguel”, nata nel 2000 per iniziativa del giornalista Valerio Piccioni che si corre domenica 19 gennaio a Roma. Ce la racconta, nella nostra intervista, chi tira le fila del progetto insieme a Valerio ovvero Cecilia Frielingsdorf: “Passeggiando per Buenos Aires, un giorno, Valerio scopre la storia di Miguel Sanchez, un poeta e sportivo che nel ’78 è entrato a far parte del gruppo degli sfortunati desaparecidos. Valerio è andato a fondo a questa storia rintracciando delle sue storie e sua sorella Elvira. Dentro le sue vicende c’è tanto sport solidale e appassionato. Scriveva poesia e si allenava per le olimpiadi di Mosca, era un atleta promettente. Quando Valerio è tornato a Roma ha pensato di intitolare la prima edizione della corsa a lui, i partecipanti furono 250”.
Protagoniste anche e soprattutto le donne: “Con Valerio ci siamo interrogati sui numeri di manifestazioni importanti, maratone straniere e abbiamo notato che c’era un gap importante tra la presenza maschile e femminile. Abbiamo detto, facciamo qualcosa e lanciamo a un progetto diverso. Il nostro sforzo è stato minimo perché c’era una urgenza forte delle donne, sono arrivate da sole. Mi sono occupata di questa parte della corsa con una facilità estrema, sono arrivate testimonial di ogni tipo: appassionate di basket, di sport in generale, chiunque. Abbiamo creato una chat e straripa di contatti…”.
L’arrivo della corsa sarà dentro lo stadio Olimpico ma ci sarà anche una passeggiata di tre chilometri dai risvolti altrettanto sociali: la Strantirazzismo. “Si può camminare e correre, passeggiare anche col cane. L’abbiamo chiamata così perché è contro ogni tipo di discriminazione di genere, con l’aiuto di tantissime associazioni che hanno aderito. C’è anche un’associazione che non viene da Roma che aiuta i bambini disabili a partecipare con dei tricicli”. Per tutte le altre info, ascoltate la nostra chiacchierata con Cecilia.
E appuntamento al 19 gennaio!
Contributo video a cura di Stefano Ravaglia, intervista a Cecilia Frielingsdorf