The Intellectually Impaired Revolution: dal semplice slogan a un movimento per l’integrazione
The Intellectually Impaired Revolution nato come un hashtag, uno slogan, oggi è diventato un fondo filantropico che sta cambiando il modo di pensare lo sport e l’integrazione.
The Intellectually Impaired Revolution è un progetto che si propone di sostenere iniziative in ambito sportivo dedicate ad atleti con disabilità intellettivo-relazionale.
Il fondo, promosso all’interno della Fondazione Italia per il Dono, ha l’obiettivo di creare opportunità per gli atleti con disabilità, offrendo loro un palcoscenico dove dimostrare talento, determinazione e spirito di squadra. La sua missione è chiara: abbattere le barriere, valorizzare le capacità e costruire una società più inclusiva, dove lo sport sia un diritto e non un privilegio.
Uno degli esempi più concreti dell’impatto di questo movimento è la Ski Race Cup, circuito riservato agli atleti iscritti a Fisdir, che sta unendo l’Italia da est a ovest (ma anche dal sud italia e dall’estero) per lo sci alpino e che sta attirando non solo atleti, ma anche aziende e partner sensibili al tema dell’inclusione.
L’evento non è solo una competizione, ma un’occasione di crescita e di incontro tra sport, istituzioni e mondo imprenditoriale.
L’ultima tappa appena svoltasi sulle piste di Folgaria, ha segnato una svolta importante, introducendo per la prima volta una “charity dinner” con istituzioni locali e sostenitori per dare visibilità al progetto e agli atleti stessi.
Inoltre, l’inserimento di uno show di breakdance con la crew di Roman Froz ha dimostrato quanto lo sport possa essere un linguaggio universale, capace di coinvolgere e unire.
Ma il vero successo di The Intellectually Impaired Revolution risiede nella sua capacità di ispirare e mobilitare persone, territori e realtà diverse.
Il messaggio è chiaro: quando l’inclusione chiama, la società risponde. E il movimento è destinato a crescere, portando con sé un cambiamento culturale che va ben oltre il mondo dello sport.
Commenti
Siete stati Meravigliosi io e mia FIGLIA MARTINA ROSSETTO ci siamo divertiti un sacco e il prossimo anno parteciperemo a tutte e 4 le tappe dello SKI RACE CUP Un Abbraccio a tutti gli organizzatori