Super Pippo Inzaghi torna in aula: “Studiare è importante. Senza impegno non si ottengono i risultati prefissati”
di FRANCESCO MAFERA
Un modello da seguire, un riferimento per molti e una guida soprattutto per le nuove generazioni. Filippo Inzaghi, attuale tecnico del Pisa Sporting Club, ha preso parte all’evento “Costruiamo il Futuro. Dialogo tra Giovani, Sport e Sicurezza”, ospitato alla Stazione Leopolda di Pisa e rivolto agli studenti delle scuole superiori di Pisa e Cascina. Nel corso dell’incontro, l’allenatore del Pisa Sporting Club ha raccontato la sua esperienza personale e sportiva, affrontando temi legati all’impegno, alla disciplina e ai valori fondamentali per crescere e raggiungere i propri obiettivi. Il tecnico si è messo a disposizione dei ragazzi, rispondendo con grande partecipazione alle loro domande.
Quando gli è stato chiesto quale fosse il messaggio più importante da trasmettere ai giovani, Inzaghi ha sottolineato l’importanza dello studio, del rispetto per gli insegnanti e della pratica sportiva. E per questo ha testimoniato con piglio decisamente convinto l’importanza della scuola nel rivestire un ruolo determinante. Lo è stato anche nella sua esperienza formativa, per la quale è stata fatta una menzione particolare ai suoi genitori, e di come lo abbiano sempre spronato a impegnarsi: “ i miei non mi hanno imposto nulla, se non il diploma”. Queste le parole con le quali il campione del mondo, nonchè una delle indimenticate bandiere rossonere, ha trasmesso il principio di dedizione al sacrificio. Proprio quella stessa applicazione di una cultura improntata alla disciplina e alla cura dei dettagli e che, anche oggi, sta dando i suoi frutti in ambito sportivo, con il mister dei nerazzurri toscani sul punto di scrivere un nuovo capitolo di storia, questa volta trainando il Pisa Sporting Club verso la Serie A.
Un Inzaghi che cerca di richiamare le giovani leve al senso di responsabilità, veicolando il concetto secondo cui il rispetto per i docenti è essenziale, proprio come lo era ai suoi tempi e aggiungendo che lo sport rappresenta un’opportunità straordinaria per mantenersi in salute sia fisicamente che mentalmente.
Riguardo al valore delle regole nello sport e nella vita, il tecnico ha spiegato che il rispetto reciproco è la base di ogni gruppo e che proprio per questo ha scelto di diventare allenatore.
Un aspetto al quale, per esperienza personale, ma che pone la questione anche su un piano di oggettività, bisogna aggiungere un ingrediente fondamentale chiamato “passione”. Un binomio per far capire ai ragazzi come ci si deve comportare per poter arrivare a ottenere i risultati sperati.
Filippo Inzaghi lo ha fatto presente, evidenziando che, nei suoi dieci anni da allenatore, non ha mai avuto giocatori che gli abbiano mancato di rispetto ed esprimendo il desiderio che questa stessa cultura di buona condotta, venga promossa anche nelle scuole.
Alla fine dell’incontro, Inzaghi ha sottolineato che, pur riconoscendo il ruolo della fortuna, senza impegno e determinazione non è possibile raggiungere grandi risultati. Un messaggio di grande impatto, soprattutto in relazione alla cultura dominante del periodo storico attuale in cui sembra prevalere l’idea che possano essere giustamente percorribili quelle scorciatoie, sempre piú spesso decantate ai giorni nostri, quando invece non esiste altra strada da anteporre a quella del duro lavoro.