Zero scontri, squadre miste, progetti nelle scuole: il Flag Football si prepara all’esordio Olimpico a Los Angeles 2028
di MARTA MULE’
Il flag football è uno di quegli sport che dovremo imparare a conoscere perché ai prossimi Giochi Olimpici estivi di Los Angeles 2028 farà il suo esordio nel programma di gare. È una versione del football americano, ma dimenticate i caschi e i paraspalle perché si gioca senza contatto: lo scopo dell’attacco è arrivare a meta, quello della difesa è fermare l’avversario che corre con la palla in mano tirando una delle bandierine attaccate alla sua cintura. Si gioca cinque contro cinque e la partita dura 40 minuti divisi in due tempi da 20 minuti ciascuno.
Una disciplina nata come attività ricreativa per i soldati durante la Seconda Guerra Mondiale e poi cresciuta soprattutto nel nord America, ma non solo: oggi è praticata in 100 paesi del mondo da circa 20 milioni di persone grazie anche all’assenza della componente pericolosa del football americano. Uno sviluppo talmente notevole che il 16 ottobre 2023 il Cio ha accettato la proposta di ammettere il flag football nel programma olimpico di LA2028 con l’introduzione di una gara maschile e di una femminile.
In Italia il flag football è gestito dalla stessa federazione del football americano, la Fidaf (Federazione Italiana di American Football), presieduta dal 2002 da Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo, che nel capoluogo siciliano ha organizzato nel 1999 i primi Mondiali di football americano. La Fidaf è diventata federazione sportiva nazionale l’11 luglio 2024: una grande conquista accelerata proprio dal fatto che il flag football sarà uno sport olimpico.
Ad oggi in Italia ci sono cinque campionati di flag football: Campionato Italiano Senior Open (squadre miste) con 33 squadre, Campionato Italiano Senior Femminile (F3) con 21 squadre e tre Campionati junior (Under 13 – 20 squadre, Under 15 – 26 squadre, Under 17 – 23 squadre). Una delle componenti più interessati di questo sport è che a livello giovanile, ma quasi sempre anche a livello senior, le squadre sono miste, ovvero vedono la partecipazione in campo di uomini e donne contemporaneamente. Una cosa che, come ci spiega la Fidaf, permette migliorare il livello delle atlete per sviluppare il settore femminile che è di più recente costituzione, ma che in generale consente a ogni atleta di accrescere le proprie abilità senza distinzione di genere. La forza, infatti, non essendoci i placcaggi, non è la componente predominante di questo sport.
In termini di risultati gli azzurri sono competitivi: la nazionale italiana maschile vanta due terzi posti ai Campionati del Mondo (2010 e 2014), quattro medaglie d’argento ai Campionati Europei (2005, 2009, 2013 e 2019) e l’argento ai World Games del 2022. Il movimento femminile è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, portando il numero di nazionali iscritte alle competizioni internazionali quasi al raddoppio. Tra i migliori risultati delle azzurre ci sono tre ottavi posti ai Campionati del Mondo (2014, 2021, 2024), un quinto e due sesti posti ai Campionati Europei (2017, 2019 e 2023) e il sesto posto ai World Games del 2022.
La partecipazione a Los Angeles 2028, però, sarà tutt’altro che semplice: a prendere parte al torneo olimpico, infatti, saranno soltanto sei squadre maschili e altrettante femminili. Saranno certe di qualificarsi le prime tre classificate ai Campionati del Mondo del 2026, più altre tre provenienti da un torneo preolimpico in programma nel 2027. In mezzo si terranno i Campionati Europei (Francia, 24-28 settembre 2025), che garantiranno il pass per i Mondiali alle prime sette squadre classificate.
Anche in previsione dell’esordio a cinque cerchi la Fidaf sta lavorando per incrementare l’insegnamento del flag football nelle scuole primarie e secondarie secondo programmi didattici specifici approvati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Durante ogni anno scolastico vengono organizzati tornei che poi confluiscono nei campionati studenteschi del MIM e, per i ragazzi che volessero in seguito approcciare la pratica agonistica, la federazione è a disposizione per l’inserimento nei propri roster. Durante l’anno vengono organizzate attività e tornei che hanno portato nel 2023 oltre 25.000 studenti a praticare il flag football in Italia. Questi numeri sono in aumento grazie anche ai nuovi progetti in collaborazione con Sport e Salute e con il Coni, che dal 2023 ha inserito il flag football tra le discipline del Trofeo CONI.
L’intento della Fidaf è quello di lavorare sempre di più con i ragazzi per trovare nuovi talenti da coinvolgere nelle proprie attività. I risultati iniziano a vedersi: nel 2023 agli Europei junior l’Italia ha vinto l’oro nella categoria U15 mista, l’argento nella categoria U17 femminile e il bronzo nella categoria U17 maschile. Piazzamenti che indicano un futuro interessante per una disciplina così giovane, in attesa della vetrina dei Giochi Olimpici.