Sport&Pace 2025: con AICS al centro i valori universali della pratica sportiva
di FRANCESCO MAFERA
Nel pomeriggio di martedì 8 aprile, il Salone d’Onore del CONI si è trasformato ancora nel teatro di un altro evento significativo: quello della seconda edizione della conferenza internazionale Sport&Pace, organizzata da AICS in collaborazione con Impresa Sociale Promet e moderata dal giornalista Rai Daniele Rotondo. L’incontro, che ha avuto luogo nell’iconico atrio di largo De Bosis, si è focalizzato sulla dimensione sociale dello sport. Ad aprire l’evento è stata Laura Barbaliscia, Presidente di Promet Impresa Sociale, che ha subito evidenziato il valore di questa iniziativa parlando di valorizzazione dei principi universali che costituiscono e devono sempre e comunque caratterizzare la base della pratica sportiva.
Un appello accorato al quale, nel corso dei saluti istituzionali, si è unito anche il Presidente nazionale di AICS Bruno Molea, il quale ha ribadito l’importanza dell’iniziativa, sottolineando i valori fondamentali che la guidano, in sintonia con quelli dell’ente, ovvero soprattutto inclusione e coesione sociale.
Non è mancato neppure l’ulteriore supporto della Lega Nazionale Dilettanti, nella persona del suo Presidente Giancarlo Abete e dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, che nel portare la sua testimonianza, ha parlato di progetti concreti per promuovere la cultura della pace, coinvolgendo anche il mondo dell’istruzione. Uno tra tutti quello legato al bando intitolato “Sementi. Semi di pace”, in scadenza alla fine di questo mese e che vedrà la partecipazione di varie associazioni di volontariato, sportive e culturali. Tutto ciò all’interno di un quadro di iniziative già ben strutturato e che coinvolgerà anche il mondo dell’istruzione: dalle scuole primarie e secondarie fino all’università. La manifestazione probabilmente piú evocativa tra quelle citate dalla Presidente riguarderà la mostra “Colors of Peace”. Una esposizione che si svolgerà nella giornata del 21 Settembre al Colosseo e nella quale verranno illustrati i disegni di moltissimi ragazzi provenienti da 151 paesi, per una prima rassegna che si potrebbe definire “iridata” e che per la prima volta si svolgerà nella Città eterna. Svetlana Celli che in ultima analisi ha lanciato l’idea di alternativa digitale impostata sul concetto di buona pratica nell’utilizzo delle tecnologie orientate alla comunicazione, ricordando anche l’importanza di opporsi, attraverso delle politiche mirate, alle negatività del non corretto utilizzo delle piattaforme digitali che sempre piú spesso generano fenomeni di cyberbullismo e un clima d’odio rispetto al quale è opportuno produrre una svolta efficace.
Sul palco degli interventi anche Paolo Giordani, Avvocato e Presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale, Antonio D’Acunto, Prefetto e membro del CREG-Osservatorio Bullismo e Disagio Giovanile, JR James, Ambassador for Women & Children Organization e Francesco Maria Graziano, Avvocato e membro delle Commissioni Minori, Sport e Legalità dell’Unione Nazionale Camere Minorili.
Dichiarazioni alle quali si sono aggiunte anche quelle di Paolo Iafrate, Avvocato e Professore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata per un dibattito istituito nell’ottica di veicolare un forte messaggio anche relativamente ai piani di contrasto da dover porre in essere al cospetto di fenomeni discriminatori.
Daniele Laureti, Presidente di GE.SI.S. Italia e della NISS, ha portato il suo contributo, in rappresentanza della nuova Nazionale Italiana Sistema Sportivo, strettamente legata a contesti come quello trattato durante l’evento ed infine un ultimo importante contributo è stato quello di Marouan El Mansoub, rappresentante dell’ONG Tripla Difesa in Status Consultivo presso ECOSOC delle Nazioni Unite, che ha condiviso la sua esperienza, affrontanfo la questione secondo una prospettiva fortemente connessa alla dimensione della solidarietà nel suo ruolo di rappresentante diplomatico.
Tutti interventi che hanno contribuito a rafforzare una cultura sportiva positiva. Come, ad esempio, anche quello di cui si è resa testimone la società Red Tigers, rappresentata dal Presidente Antonio Ranieri, insieme al questore di Roma Roberto Massucci. Personalitá che si sono fatte promotrici dell’insegnamento e dell’applicazione di valori positivi per la prevenzione di fenomeni di grave problematicitá sul territorio, rendendosi in tal senso, anche effettivamente e pro attivamente artefici dell’istaurazione di un nuovo modello di educazione ai valori dello sport.
L’evento si è poi concluso con la premiazione di diverse società sportive, tra le quali la Asd Grifone Woman, la Polisportiva Saint George United, la Asd Tor Lupara Calcio 1968, la Asd Cristo Re e la Asd Red Tigers 1957, in una seconda edizione della manifestazione che mira a proporsi come nuova vetrina nel panorama degli eventi che coniugano sport e sociale. Per consolidarsi non solo nel contesto capitolino e coltivare quindi l’ambizione di crescere e affermarsi come simbolo dei valori universali legati alla pratica sportiva ad un livello, appunto, sempre piú internazionale.