Maratonina Partanna-Selinunte: un successo di sport, arte e cultura con la carica di 450 atleti
di SIMONE FACCHINETTI
Avvocato e runner, membro del Comitato Editoriale di QP
Il turismo sportivo rappresenta oggi uno dei segmenti più dinamici del comparto turistico nazionale.
Secondo l’Osservatorio Sport System 2024 di Banca Ifis, questo settore ha generato nel 2023 un valore record di 11,9 miliardi di euro, grazie all’aumento delle presenze (+38%) e della spesa media (+19%) per persona. Manifestazioni come la prima Maratonina Partanna–Selinunte, svoltasi il 6 aprile 2025, si inseriscono in questo trend virtuoso.
Organizzata dall’ASD Nati Stanchi Runners, la gara ha visto oltre 450 atleti percorrere un suggestivo itinerario dal Castello Grifeo di Partanna al Tempio di Hera nel Parco Archeologico di Selinunte. Due i percorsi proposti: la mezza maratona da 21,097 km, valida per il circuito BioRace 2025, e una corsa cittadina di 8,4 km inserita nel Campionato Provinciale FIDAL Trapani. Entrambe le premiazioni si sono svolte nel magnifico scenario del Tempio di Hera.
La partecipazione prevedeva quote accessibili, con tariffe agevolate fino a fine febbraio. Le associazioni sportive hanno ricevuto in omaggio un pettorale ogni dieci iscritti, stimolando una forte adesione di gruppo. Il progetto ha ricevuto un importante sostegno da parte del tessuto imprenditoriale locale, con sponsor come EnergyItaly, Growatt, Farmacia San Vito, Olive di Sicilia, AVIS, Conad, e molti altri che hanno creduto nella forza dello sport come veicolo promozionale e sociale.
Il giorno precedente, il 5 aprile, le scuderie del Castello Grifeo hanno ospitato il convegno “Sport, Arte e Cultura”, con la partecipazione di campioni del calibro di Mauro Prosperi (medaglia olimpica), Giacomo Leone (vincitore della Maratona di New York), Renato Adamo (pluricampione paraolimpico), prof. Antonio Pantano e altre figure di rilievo, tra cui l’Avv. Simone Facchinetti, componente commissione legale CONI Lombardia e dirigente sportivo, Denis Curzi e Antonino Liuzzo (maratoneti professionisti). L’incontro ha esplorato il legame tra passione sportiva, promozione culturale e identità territoriale.
L’on. Letizia Moratti, il coach leggendario Dan Peterson, le giocatrici di volley della Eurotek UYBA, il giornalista Alessandro Crisafulli e il Presidente del Coni Lombardia dott. Marco Riva hanno voluto inviare i loro videomessaggi benaugurali e appassionati.
La centralità dell’atleta nel promuovere la pratica sportiva è stata approfondita e l’avv. Simone Facchinetti ha evidenziato come il successo di singoli sportivi – come Jannik Sinner – o di team sportivi (ad esempio, la nazionale di volley femminile oro alle Olimpiadi di Parigi 2024) influenzino positivamente l’intero ecosistema: dall’interesse mediatico alla vendita di attrezzature, passando per l’aumento della partecipazione agli eventi.
La Maratonina di Partanna ha dimostrato che anche un contesto locale può diventare palcoscenico nazionale se capace di coniugare sport, patrimonio e accoglienza. Le testimonianze dei protagonisti, la partecipazione del pubblico e la qualità dell’organizzazione ne fanno un esempio da seguire. Il Presidente della ASD Nati Stanchi Runners, dott. Roberto Ingoglia, insieme a tutto il team di soci hanno già in serbo novità per lo sviluppo dell’evento sportivo per il prossimo anno.
Lo sport è dunque un ponte straordinario che collega la nostra cultura, la nostra storia e i valori universali di uguaglianza e dignità. Mentre attraversiamo i simboli del nostro patrimonio, come il Castello Grifeo e il Tempio di Selinunte, ricordiamo come questi luoghi non sono solo memorie del passato, ma ispirazioni per il futuro. L’esempio di Filippide, che corre con spirito di sacrificio e gloria, ci ricorda che lo sport non è solo movimento, ma anche filosofia, cultura e vita e come il turismo sportivo, dunque, non è solo attività fisica ma motore di sviluppo sostenibile.
Un modo per costruire reti tra territori, rafforzare il senso di comunità e promuovere una nuova narrazione dell’Italia che corre, scopre e si emoziona. La speranza è che la Maratonina Partanna–Selinunte possa diventare un appuntamento fisso, capace di crescere anno dopo anno.
E come vuole “Quarto Posto” … la maratona (e la mezza maratona) la si corre non per vincere per forza, ma per il percorso e le motivazioni che ciascun runner trova nella sua anima, mente e corpo. Il risultato è solo l’arrivo, tra gioia, lacrime e gratificazione.