Villapizzone con Fr-Agile! L’integrazione scende in campo con una parola chiave: comunità.
Organizzato da Cda Villapizzone 1927 e Progetto Fr-Agile!, in collaborazione con il Municipio 8 del Comune di Milano e Repower, al via il torneo di calcio riservato alle comunità per minori stranieri non accompagnati che vede la partecipazione di otto squadre, con oltre 100 ragazzi provenienti da più di 30 paesi.
Otto squadre, oltre 100 ragazzi, più di 30 paesi rappresentati: sabato 31 maggio al centro sportivo di via Perin del Vaga 11 a Milano prende il via “Villapizzone senza frontiere”, torneo di calcio per le comunità di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, che si concluderà con le finali sabato 21 giugno. Organizzato da Cda Villapizzone 1927 e da Fr-Agile!, il progetto coordinato da Farsi Prossimo – e sostenuto da Con i Bambini, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Cariplo – il torneo intende rafforzare il sistema di accoglienza dei tanti giovani che arrivano a Milano per scappare da guerre, fame, terrorismo.
Comunità è la parola chiave per capire lo spirito che ha animato fin dall’inizio l’organizzazione del torneo: le squadre che partecipano possono essere formate non soltanto da ragazzi, ma anche dagli educatori e i loro partner, i volontari e gli ex ospiti che hanno mantenuto il contatto con la loro prima “casa” milanese. Con questa formula allargata, in altre parole, si vuole riconoscere l’importanza del ruolo che queste realtà in tutti i loro elementi giocano nel processo di integrazione.
“Siamo nati nel 1927 in un quartiere periferico di Milano proprio per dare la possibilità di giocare a calcio e stare insieme a tanti ragazzi che non avevano altri spazi se non la strada – commenta Ennio Belvedere presidente del Villapizzone – Con questa iniziativa, alla soglia del nostro centenario, vogliamo tenere fede all’impegno preso allora dai primi soci”.
Con la scelta di quote di iscrizione tra le più basse di Milano e di una politica sportiva che non prevede nessuna selezione fino alle categorie agonistiche – quelle che vanno dai 14 anni in su – Cda Villapizzone 192 continua a svolgere un’importante funzione di presidio sociale e di aggregazione e può contare su 360 ragazzi e ragazze con 19 nazionalità diverse.
“Abbiamo accettato subito con entusiasmo la proposta di collaborare a Villapizzone senza frontiere – dice Nicoletta Stefanelli coordinatrice generale Progetto Fr-Agile! – La nostra mission è offrire maggiori opportunità di integrazione ai ragazzi e alle ragazze particolarmente vulnerabili e, dopo la nostra prima * Con l’espressione “minore non accompagnato” (MSNA), in ambito europeo e nazionale, si fa riferimento allo straniero (cittadino di Stati non appartenenti all’Unione europea e apolide), di età inferiore ai diciotto anni che, per qualsiasi causa, si trova nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale. A regolare la loro tutela e protezione ci sono molteplici disposizioni anche di diritto internazionale: tra quelle italiane più significative la c.d. legge Zampa del 2017 che equipara i MSNA ai minori di cittadinanza italiana riconoscendone uguali diritti e parità di trattamento e introduce esplicitamente il divieto assoluto di respingimento alla frontiera, che non può essere disposto in alcun caso.
La presa in carico di un minore straniero non accompagnato tocca ai Comuni dove è stato trovato, che lo affidano per i servizi di assistenza ed educazione a diverse realtà del Terzo settore.esperienza di un torneo organizzato al Centro diurno che abbiamo creato a Figino, abbiamo visto quanto sia importante offrire l’opportunità di incontrare i valori dello sport a tanti ragazzi!”. E strada facendo l’idea del torneo ha preso corpo, trovando sulla strada il sostegno sia di soggetti del settore pubblico sia di quello privato. “Iniziative come questa sono fondamentali per il nostro territorio, abbattono barriere e pregiudizi, sottolineano l’importanza del lavoro del terzo settore. Il nostro patrocinio ha avuto il significato di riconoscere e supportare un’iniziativa che promuove lo sport come strumento di integrazione e dialogo” spiega Giulia Pelucchi, Presidente del Municipio 8.
Sostenere in prima persona il processo di integrazione e far parte del lungo cammino verso una società multietnica ha spinto una realtà importante e articolata come Repower a sostenere il progetto anche perché “poter offrire ai giovani, stranieri e non, un momento di divertimento e confronto ci riempie di gioia. La ciliegina sulla torta è poter così valorizzare la periferia della nostra città, Milano” hanno detto nell’accettare
di diventare partner del torneo.
VOLANTINO VILLA SENZA FRONTIERE