I figli d’arte della Pallavolo Italiana: Bovolenta, Gardini, Recine, Bottolo, Bonifante, Porro, Michieletto, Rychlicki
di MARTA MULE’
Le seconde generazioni dei campioni italiani di volley sono ormai una solida certezza anche per la Nazionale azzurra di oggi e di domani. Da quando nel 2021 Fefè De Giorgi, ex palleggiatore della generazione di fenomeni, è diventato Ct della Nazionale maschile, ha scelto di dare spazio a una serie di giovani atleti per permettere loro di fare esperienza internazionale. Tra i pallavolisti selezionati ci sono diversi figli d’arte, che a partire dall’11 giugno saranno impegnati nella Volleyball Nations League, torneo annuale in cui 18 Paesi si sfidano per tre settimane in tre località diverse, fino alle fasi finali, che in questa edizione saranno dal 30 luglio al 3 agosto a Ningbo, in Cina.
Guardando la lista dei convocati gli echi del passato sono molti a cominciare da Alessandro Bovolenta. Il papà Vigor, tragicamente scomparso nel 2012, è stato un punto fermo per l’Italia con cui, nel ruolo di centrale, ha vinto l’argento olimpico ad Atlanta 1996 e due titoli europei nel 1995 e nel 1999. Alessandro, classe 2004, gioca come opposto e quest’anno ha fatto il suo esordio in Superlega con Piacenza. In Nazionale nel 2022 ha vinto l’Europeo under 20 e il premio di MVP, nel 2023 l’argento ai Mondiali under 21 e, lo stesso anno, ha esordito con la Nazionale maggiore conquistando l’argento europeo. Nel 2024, inoltre, è stato convocato ai Giochi Olimpici di Parigi, dove ha dimostrato di meritare la fiducia del suo allenatore. Anche i fratelli di Alessandro stanno seguendo la strada del papà: Arianna, classe 2008, è centrale del Club Italia ed è stata campionessa d’Europa under 17 nel 2023, e anche i più piccoli Andrea e Aurora giocano a Ravenna.
Stessa storia anche quella di Davide Gardini, figlio di Andrea, uno dei giocatori più rappresentativi della storia dell’Italvolley, capace di conquistare da centrale tre titoli mondiali (1990, 1994, 1998), l’argento olimpico nel 1996 e il bronzo nel 2000. Anche sua mamma, Novella Cristofoletti, è stata giocatrice di Serie A nei primi anni ’90. Davide è nato nel 1999, è cresciuto nel Club Italia e attualmente gioca a Milano nel ruolo di schiacciatore. Con la Nazionale ha ottenuto l’argento europeo under 19 nel 2017 e l’argento mondiale under 21 nel 2019, mentre nel 2021 ha ricevuto la prima convocazione in Nazionale maggiore.
Doppio figlio d’arte è anche Francesco Recine, anche lui schiacciatore classe 1999, che l’anno prossimo indosserà la maglia di Milano in Superlega. Il padre Stefano ha giocato in Serie A1 come schiacciatore in squadre prestigiose come Panini Modena, Santal Parma, Zinella Bologna e Gonzaga Milano, conquistando una Coppa CEV, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni e un Mondiale per club. Da allora ha iniziato una lunga carriera dirigenziale. La madre, Beatrice Bigiarini, è stata palleggiatrice della Teodora Ravenna con cui ha vinto due scudetti, un Mondiale per club, una Champions League. Francesco è stato parte della Nazionale italiana che nel 2021 ha vinto l’Europeo e nel 2022 il Mondiale.
La pallavolo è affare di famiglia anche in casa Bottolo. Mattia è nato nel 2000 a Bassano del Grappa: qui ha sede il Bassano Volley, di cui il nonno era dirigente e il papà Enrico giocatore. Mattia ha iniziato a giocare qui come schiacciatore a 15 anni per poi trasferirsi prima a Padova e poi alla Lube Civitanova. Dal 2021 è sempre stato convocato in Nazionale, vincendo due medaglie agli Europei (oro nel 2021 e argento nel 2023), il titolo mondiale nel 2022 e chiudendo al quarto posto i suoi primi Giochi Olimpici a Parigi 2024.
Tra i palleggiatori, invece, sta guadagnando spazio anche tra i “grandi” Mattia Boninfante: nato nel 2004, ha esordito in Superlega nel 2023 e oggi è titolare della Lube Civitanova che quest’anno ha vinto la Coppa Italia e ha raggiunto la finale scudetto. Boninfante ha guidato la Nazionale under 18 alla conquista dell’oro europeo nel 2020, per poi ripetersi due anni dopo con l’under 20. Quest’anno Mattia si è ritrovato a sfidare papà Dante, che è allenatore della Prisma Taranto in una rivalità familiare suggestiva per entrambi, che si è conclusa in pareggio: all’andata ha avuto la meglio Taranto, al ritorno Civitanova. Per il figlio Dante è stato un modello perché anche lui, fino al 2017, è stato palleggiatore in Superlega e ha avuto una carriera brillante nella pallavolo. Ha vinto due scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa dei Campioni, una Coppa CEV e una Supercoppa europea e, in maglia azzurra, vanta un bronzo olimpico a Londra 2012 e un argento europeo nel 2011. Traguardi che spera di raggiungere presto anche Mattia che ha appena compiuto 21 anni e ha una strada tutta da scrivere davanti a sé.
Alle famiglie unite nel segno del volley appartiene anche quella dei Porro. Fabio è stato opposto in diverse formazioni liguri giocando fino in serie B e tutti e tre i suoi figli hanno seguito le sue orme. Il maggiore è Paolo, classe 2001, che dal 2021 è palleggiatore di Milano in Superlega. Ha vinto tanto con la Nazionale juniores tra cui gli ori ai Mondiali under 19 e under 21 e agli Europei under 22 e adesso vuole dire la sua anche tra i senior. Luca, classe 2004, è invece schiacciatore e dopo tre anni a Padova l’anno prossimo giocherà a Modena per il suo terzo anno in Superlega. Con la nazionale, è stato nominato miglior schiacciatore nelle vittorie sia dell’Europeo Under 18 nel 2020 che dell’Europeo Under 20 nel 2022, oltre a essere stato tra i convocati per i Giochi di Parigi 2024. Il fratello più piccolo, Simone, è nato nel 2007 e attualmente milita in A2 dove gioca come palleggiatore nella squadra di Reggio Emilia. Lui non prenderà parte alla Nations League quest’anno, ma sta già iniziando a fare esperienza di Nazionale: nel 2023 ha vinto l’Europeo under 17 e il titolo di miglior palleggiatore del torneo.
È figlio d’arte anche Alessandro Michieletto, schiacciatore titolare della Nazionale, che con la maglia azzurra ha vinto l’Europeo 2021 (insieme al titolo di miglior schiacciatore) e il Mondiale 2022, nonché l’argento continentale nel 2022. Il 23enne quest’anno ha ottenuto il premio di MVP della Superlega e ha già nel suo palmares anche due scudetti, una Supercoppa italiana e una Champions League con Trento, la squadra dove gioca da sempre. Anche suo padre Riccardo è stato schiacciatore di talento, protagonista del periodo d’oro della Pallavolo Parma dalla metà degli anni ’80 alla metà degli anni ’90 vincendo due scudetti, due Coppe Italia, due Coppe delle coppe, una Coppa CEV e una Supercoppa europea. Oggi è dirigente nella squadra di Trento. Alessandro ha anche tre fratelli: Andrea, classe 2008, ha scelto il calcio e gioca nell’under 18 dell’Atalanta, mentre le sorelle Francesca e Annalisa, nate rispettivamente nel 1997 e nel 2000, giocano entrambe come schiacciatrici.
La new entry della nazionale italiana è rappresentata da Kamil Rychlicki, nato nel 1996 in Lussemburgo da genitori polacchi e naturalizzato italiano. Gioca come opposto in Superlega dal 2018: con la Lube Macerata ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia e un Mondiale per club, con Perugia si è aggiudicato una Coppa Italia, una Supercoppa e un Mondiale per club, infine con Trento ha conquistato uno scudetto e una Champions League. Suo padre Jacek è stato schiacciatore, argento agli Europei del 1983 con la Polonia.
Il talento in casa Italvolley non manca e spesso è anche una questione ereditaria.