Il murales “Totò” Schillaci, riqualificazione urbana per il Futuro dei ragazzi
di MARTA MULE’
A nove mesi dalla sua morte Palermo non smette di ricordare Totò Schillaci, calciatore simbolo dei Mondiali in casa del 1990 e che ha rappresentato il riscatto di chi, da un contesto difficile, è stato in grado di diventare l’eroe di un intero Paese. Nel quartiere del Cep dove è nato, zona periferica ed emarginata della città, oggi il volto di Schillaci domina grazie al murales “Totò” realizzato dallo street artist Igor Scalisi Palminteri, che ha voluto usare l’immagine del personaggio più celebre della zona come modello di ispirazione per i giovani che ci vivono.
Il murale fa parte di un progetto di riqualificazione urbana che passerà anche dalla costruzione di un campo di calcio a cinque nel terreno che appartiene all’Istituto autonomo case popolari, voluto fortemente dal Palermo Fc: il calcio che ha reso celebre Schillaci e gli ha permesso di realizzare i suoi sogni, diventa un potente strumento per coinvolgere i ragazzi e per dare loro un’opportunità. L’idea è quella di aprire il campo a bambini e ragazzi del Cep e di garantire loro programmi di allenamento e accesso gratuito alle attività sportive con la supervisione di volontari specializzati.
L’immagine di Totò Schillaci si affaccia proprio sullo spazio dove lui stesso ha dato i primi calci a un pallone e dove verrà realizzato il nuovo campo da calcio, e il suo voltò sarà lì come un monito, come la rappresentazione di un futuro possibile.
“Totò è il bambino di Palermo che guarda un pallone come si guarda il cielo: con gli occhi accesi di speranza, il cuore colmo di orgoglio, di determinazione, di fierezza. È la corsa dopo il gol, le braccia spalancate come ali, il grido che squarcia la notte e accende la luce nei vicoli. È un’esplosione che unisce il quartiere, la città, l’isola, la nazione, e arriva lontano, fino al cuore di chi sa cosa vuol dire lottare. Totò è il volto di tutte e tutti noi, quando inciampiamo ma troviamo nella caduta la forza di rialzarci. È lo slancio che nasce dalla fatica, il riscatto che germoglia dove nessuno se lo aspetta. È la voce, il respiro profondo delle periferie che diventano culla di meraviglie. Totò viene da lì, dai quartieri che sanno essere madre, che crescono figli forti, resistenti, capaci di trasformare un sogno in un urlo di vittoria, nelle notti magiche”, ha spiegato Igor Scalisi Palminteri.
La realizzazione del murale rientra nel più ampio progetto di arte urbana “Le Strade da seguire“, che mira a diffondere la cultura della legalità e a celebrare gli eroi della lotta antimafia e gli esempi positivi della Sicilia, come Schillaci, attraverso la realizzazione di alcuni murales.
Anche il presidente Palermo Fc, Dario Mirri, ha raccontato che “il calcio è un veicolo per migliorare la vita delle persone. Per questo, considerando ciò che il Palermo rappresenta per la città, sentiamo la responsabilità di costruire una comunità fatta di giustizia sociale, pari opportunità, lotta alla criminalità e inclusione. Tutte cose di cui il nostro territorio, soprattutto nei quartieri più marginali della città, ha un bisogno spesso disperato. Costruire un campo di calcio, ma anche realizzare un murale, diventano dunque non solo gesti simbolici, ma azioni concrete per creare opportunità di sviluppo e non lasciare indietro nessuno”.
Il murale, finanziato dalla Fondazione Federico II in collaborazione con il Palermo Fc, è stato presentato alla presenza dell’artista, della famiglia di Schillaci, del presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, del presidente del Palermo Fc, Dario Mirri e di Stefano Tacconi, storico portiere azzurro e compagno di squadra di Schillaci.
Un’immagine di grande impatto che vuole contribuire a cambiare la narrazione e la storia di un quartiere difficile grazie all’esempio di un uomo che, nella sua vita, ha dimostrato che avere una passione e dedicarsi a questa con impegno, può regalare un futuro diverso e una vita migliore.