Le nuove pratiche inclusive nella scherma: Metodologia V.A.P.E.P nel progetto F.E.I.B.
di MARTA MULE’
Un nuovo passo in avanti della scherma verso l’inclusività: giovedì 30 ottobre verrà presentata in una conferenza internazionale in Francia la metodologia V.A.P.E.P., messa a punto da un gruppo di lavoro multidisciplinare nell’ambito del progetto F.E.I.B. (Fencing: Equity, Inclusion, and Belonging), sostenuto dall’Unione Europea.
Il progetto F.E.I.B. riunisce cinque organizzazioni specializzate in tutta Europa come l’Accademia Scherma Milano per l’Italia, l’Association Sportive Bouillargues Escrime (Francia), il Club Escola Hungaresa De Esgrima Pontevedra (Spagna), l’Asociatia Clubul Sportiv Forza Junior Costuleni (Romania) e il Phoenix Social Youth Group (Ucraina): tutte sono impegnate in attività e iniziative per promuovere lo sport inclusivo e lavorano con l’obiettivo di incentivare la pratica della scherma nelle persone con disabilità.
La scherma è uno degli sport che meglio si presta all’integrazione di atleti disabili e normodotati e l’Italia è sempre stata avanti in questo senso, essendo stata una delle prime a organizzare allenamenti collegiali congiunti delle nazionali olimpiche e paralimpiche. Lorenzo Radice, Presidente dell’Accademia Scherma Milano e coordinatore del progetto FEIB, lavora da anni per uno sport senza barriere e sarà colui che aprirà la conferenza per presentare la metodologia V.A.P.E.P., che si articola attorno a cinque elementi fondamentali: la valorizzazione dell’individuo (riconoscere le capacità indipendentemente dalla disabilità), la consapevolezza (spiegare la disabilità alle persone normodotate), la partecipazione (prendere in considerazione le esigenze specifiche di ogni persona), l’equità (eliminare ogni forma di discriminazione) e i benefici fisici (sviluppare le capacità motorie). Principi sani da tenere a mente per i maestri di scherma, ma che possono essere estesi anche a qualunque altra disciplina sportiva.
“La metodologia è destinata ad allenatori, educatori sportivi, amministrazioni di club e organizzazioni che desiderano sviluppare pratiche inclusive nella scherma – spiega Lorenzo Radice -. Da oggi in avanti profonderemo il massimo impegno per diffonderla in Europa a tutti i livelli, in collaborazione con i partner del progetto e le rispettive Federazioni nazionali. Il cuore della metodologia è l’impegno ad affrontare le barriere, siano esse fisiche, sociali o percettive, che possono ostacolare la partecipazione delle persone con disabilità. Offrendo un quadro strutturato ma flessibile, V.A.P.E.P. mira a responsabilizzare sia gli sportivi che gli istruttori, garantendo che ogni sessione di scherma diventi un’opportunità di crescita e di connessione significativa”.
La conferenza di presentazione si terrà giovedì 30 ottobre alle 13:30 e sarà possibile accedere alla diretta streaming dell’incontro durante il quale verranno presentati i risultati della ricerca su “Sport e disabilità” nei paesi partner e verrà lanciata la metodologia V.A.P.E.P. Per saperne di più basta cliccare qui
