Giochi del Mediterraneo XX edizione: Puglia che costruisce il futuro dello sport diventando modello per l’Italia
di FRANCESCO MAFERA
Manca poco più di un anno ai XX Giochi del Mediterraneo, e la Puglia — con Taranto come cuore pulsante — si prepara a vivere un appuntamento storico. Quella che fino a pochi anni fa sembrava una sfida quasi impossibile oggi prende forma concreta nei cantieri che ridisegnano il volto di una regione intera. Ma Taranto 2026 non è solo un evento sportivo: è un laboratorio di sviluppo, un’occasione di rinascita e un modello per il futuro dell’Italia, nonchè volano per un’idea diversa di sud, dove anche il mezzogiorno è all’avanguardia sotto tanti punti di vista.
Una visione condivisa: istituzioni, territorio e imprese
L’avanzamento dei lavori procede con un ritmo sostenuto grazie a una sinergia rara nel panorama nazionale. Istituzioni locali, Governo, imprese e comunità territoriale stanno lavorando fianco a fianco con un obiettivo comune: lasciare un’eredità duratura per lo sport pugliese e per le nuove generazioni.
Non si tratta solo di costruire stadi o palazzetti, ma di realizzare infrastrutture sostenibili, accessibili e integrate con il territorio. Ogni intervento, dal punto di vista ambientale e sociale, è pensato per migliorare la qualità della vita delle persone e ampliare le opportunità per giovani atleti e cittadini.
Lecce e Taranto, due simboli della rinascita
A Lecce, il 29 settembre sono ufficialmente partiti i lavori per la copertura dello Stadio “Via del Mare”, affidati al Consorzio Stabile Build Scarl. Un investimento da 25 milioni di euro che trasformerà uno dei luoghi simbolo dello sport pugliese, rendendolo più moderno, efficiente e accogliente. L’intervento non solo ridurrà l’impatto ambientale dell’impianto, ma migliorerà anche la fruibilità per atleti e tifosi, diventando un esempio di sostenibilità applicata allo sport.
A Taranto, invece, il Centro Nautico dell’ex Stazione Torpediniere entra nella fase operativa con l’aggiudicazione al Consorzio ITM – Infrastrutture Terrestri e Marittime. Con un valore di circa 13 milioni di euro, l’opera restituirà alla città un’area di grande valore storico e marinaro, trasformandola in un polo d’eccellenza per gli sport del mare e la formazione dei giovani atleti.
E proprio a Taranto, i lavori per lo Stadio “Erasmo Iacovone” proseguono secondo cronoprogramma, confermando l’efficacia di un modello di governance che unisce competenza, trasparenza e collaborazione tra tutti i livelli istituzionali.
Un’eredità oltre i Giochi
Taranto 2026 rappresenta per la Puglia un’occasione unica di riscatto e di rilancio. Gli investimenti nelle infrastrutture sportive, nei trasporti e nella rigenerazione urbana stanno generando un impatto che andrà ben oltre la durata dei Giochi.
L’obiettivo è chiaro: trasformare la Puglia in un modello nazionale di sviluppo sostenibile, capace di coniugare innovazione, turismo, cultura e sport. Un volano per tutto il Mezzogiorno, che dimostra come il Sud possa essere protagonista di una nuova stagione di crescita e fiducia.
Un futuro che parte dai giovani
I Giochi del Mediterraneo sono soprattutto un messaggio per le nuove generazioni: dimostrare che credere nel proprio territorio è possibile, e che il cambiamento può nascere da progetti concreti, condivisi e di lungo respiro.
Taranto 2026 è la prova che il futuro del Sud non è un sogno, ma un cantiere aperto. E in Puglia, quel futuro ha già cominciato a prendere forma.
Spazio alla sportività con il Fairplay Day: sport, inclusione e sana alimentazione con gli studenti dei licei sportivi pugliesi
Una giornata all’insegna dei valori dello sport, della condivisione e del benessere è stata quella del Fairplay Day, organizzato dalla Provincia di Taranto nell’ambito del programma GAME UPI 2.0 promosso dall’Unione delle Province d’Italia (UPI), ha riunito oltre 100 studenti provenienti dai licei sportivi di tutta la Puglia per celebrare l’importanza dello sport come veicolo di inclusione e di corretti stili di vita.
L’evento, ospitato dall’Istituto A. Righi di Taranto, capofila dei licei sportivi pugliesi e partner di progetto, ha trasformato gli spazi scolastici in un vero e proprio villaggio dello sport. Gli studenti degli istituti A. Righi di Taranto, O. Flacco di Palagiano, Comi di Tricase e Calasso di Lecce si sono sfidati in minitornei di volley, ping-pong e calciobalilla, in un clima di sana competizione e rispetto reciproco.
Particolarmente significativa la partecipazione delle scuole partner Lentini–Einstein di Mottola e Mediterraneo di Pulsano e Maruggio, che hanno contribuito con competenze e creatività: i ragazzi del Lentini–Einstein hanno curato la radiocronaca delle gare, mentre gli studenti del Mediterraneo hanno gestito il servizio catering, promuovendo una corretta alimentazione e dimostrando grande spirito di squadra e capacità organizzativa.
Durante la giornata è intervenuto anche Luigi Mastrangelo, ex campione della nazionale italiana di pallavolo e Responsabile del Progetto Scuole del Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, che ha sottolineato il ruolo centrale dello sport come strumento di inclusione, educazione e crescita personale.
Il Fairplay Day si è così confermato non solo come momento di incontro e festa, ma anche come un tassello importante nel percorso di avvicinamento ai Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, dove i valori del rispetto, della collaborazione e della passione sportiva saranno protagonisti.

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