‘Scuola attiva Kids’: in Emilia-Romagna lo sport entra nelle scuole
di STEFANO RAVAGLIA
Lo sport fin dalla tenera età nelle classi, per imparare a muoversi giocando insieme. Riparte ‘Scuola Attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva’, il progetto che porta l’educazione motoria nelle scuole primarie e dell’infanzia della regione e che ogni anno raggiunge numeri sempre più alti, rafforzando il legame tra sport, scuola e inclusione. Fino al 12 novembre le scuole primarie possono aderire sulla piattaforma dedicata mentre le laureate e i laureati in Scienze motorie o diplomati ISEF possono candidarsi come tutor sportivi fino al 10 novembre, su una ulteriore piattaforma.
Realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Sport & Salute S.p.A., società in house del ministero dell’Economia e delle Finanze e con l’Ufficio Scolastico Regionale, il progetto offre alle classi che non dispongono di un insegnante di educazione motoria la possibilità di avere, per un’ora alla settimana, un Tutor sportivo scolastico appositamente formato, in possesso di un diploma ISEF o di una laurea in Scienze Motorie. L’obiettivo è potenziare l’insegnamento motorio, proporre attività innovative che aumentino il tempo di movimento attivo dei bambini e promuovere uno sviluppo armonico e consapevole, valorizzando l’alfabeto motorio come parte integrante del percorso educativo.
“E’ giusto sviluppare l’attività motoria fin dalla infanzia – dichiarano le assessore regionali Roberta Frisoni (Sport) e Isabella Conti (Scuola) -. Il movimento è un linguaggio universale: aiuta a crescere, favorisce l’inclusione e rafforza le nostre comunità, a partire da quella scolastica. È’ motivo di grande orgoglio per la Regione vedere il progetto svilupparsi di anno in anno. Significa che stiamo costruendo una scuola più attiva, accogliente e consapevole del valore dello sport. I risultati confermano inoltre che non si tratta solo di un progetto educativo, ma che si sta costituendo una vera e propria rete regionale per il benessere delle bambine e dei bambini, capace di far collaborare istituzioni, scuole, tutor e famiglie attorno a un obiettivo comune: far crescere una generazione più attiva, consapevole e inclusiva”.
L’edizione 2025-2026 prevede l’estensione a tutti i primi tre anni della scuola primaria e a 200 sezioni dell’ultimo anno dell’infanzia, con avvio delle attività entro dicembre per la primaria e dopo le vacanze natalizie per l’infanzia.
Nell’anno scolastico 2024-2025 il progetto ha registrato un significativo incremento delle adesioni e della partecipazione: sono state infatti 383 le scuole primarie coinvolte, (rispetto alle 379 dello scorso anno), 3661 le classi (dalla prima alla terza e pluriclassi, erano 3329 nello anno scolastico passato) con la partecipazione di 73.220 alunni (66.857 nell’anno precedente). Sono stati 224 i tutor contrattualizzati e 175 i comuni coinvolti (rispetto ai 169 precedenti). Un progetto che cresce sempre più e guardando al futuro, la prospettiva è ancora più ampia: entro la conclusione del programma si prevede di raggiungere oltre 1.000 istituti scolastici in tutta la regione.
            