Giorgio Chiellini e Mercury 13: un investimento storico sul calcio femminile
Mariella Lamonica
Potrebbe sembrare una notizia di poco conto ma in realtà ha un enorme peso specifico: Giorgio Chiellini, l’ex calciatore della Juventus e da poco con un ruolo dietro la scrivania del club con cui ha vinto tanto, ha fatto un investimento in Mercury 13, la società che controlla il Como Femminile.
Questo passo è un evento storico: mai fino ad oggi un calciatore professiona (o ex) ha investito in una proprietà multi-club che ha messo al centro del suo progetto proprio il calcio femminile.
Chiellini, che non solo vanta una carriera di tutto rispetto con tanto di Europeo messo in bacheca nell’estate del 2021, ha una fama internazionale che lo rende riconoscibile su più fronti, non ultimo l’aver chiuso la sua carriera da calciatore in America studiando da vicino anche un modo diverso di fare e vivere lo sport. Forse proprio il paese oltreoceano ha fatto da leva in questa decisione visto che da sempre gli Stati Uniti vantano la più rapida crescita del calcio femminile con un impatto notevole anche dell’Angel City FC.
La società pionieristica del settore che a capo ha i due giovani leader Victoire Cogevina e Mario Malave, nutre una forte visione innovativa con un background in tecnologia e sport, e con l’intento di creare un’identità unica e rispettata per il calcio femminile dando l’opportunità, alle donne, di replicare su scena mondiale quanto fanno i loro colleghi maschi.
All’atto della firma lo stesso Chiellini ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta di condividere che mi sono unito a Mercury/13 come investitore. È un fondo focalizzato sul supporto e la crescita del calcio femminile a livello globale. Dopo aver trascorso del tempo negli Stati Uniti, ho visto i progressi incredibili che il calcio femminile sta facendo lì e quanto potenziale deve ancora essere sbloccato in Europa. Quell’esperienza mi ha ispirato, e sono orgoglioso di far parte di un progetto che riguarda la creazione di nuove opportunità per le atlete e il portare questo sport al livello successivo a sul fronte internazionale”.