Dalle Paralimpiadi al premio universitario Milano-Bicocca: Arianna Talamona Alumna dell’anno 2024
Arianna Talamona, nuotatrice paralimpica, argento alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, ha ottenuto il premio annuale dall’associazione dei laureati dell’ateneo milanese Milano – Bicocca come migliore Alumna dell’anno 2024.
Quando sport, formazione, inclusione, cultura, mentalità si uniscono, ecco che arrivano storie belle e vere da raccontare ed ascoltare.
Nata con una malattia genetica rara sin da piccola trova nel nuoto la sua passione, fino a diventare nel 2019 campionessa mondiale e vincere la medaglia di argento ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020 (ha preso parte a tre edizioni, Rio 2016 e Parigi 2024 le altre due). Ma Arianna Talamona ha avuto successo non solo nella carriera sportiva. Intrapresi gli studi all’Università di Milano-Bicocca, si laurea nel 2017 nel corso triennale in Scienze e tecniche psicologiche e nel 2020 nel corso magistrale in Psicologia dei processi sociali, decisionali e dei comportamenti economici.
Dal 2016 ha cominciato a usare i social network per condividere con ironia ed empatia la sua quotidianità e il suo punto di vista sulla disabilità. Oggi è DE&I (Diversità, Equità & Inclusione) expert e lavora in un’agenzia di comunicazione come content strategist e project leader per progetti di inclusione.
Durante la serata Arianna ha sottolineato quanto il riconoscimento ricevuto fosse significativo per lei, spiegando che gli anni trascorsi all’Università di Milano-Bicocca erano stati fondamentali per il suo percorso formativo e personale. Ha descritto quel periodo come la sua prima esperienza di indipendenza, arricchita da una formazione positiva, e ha confessato che ogni volta che vi fa ritorno si emoziona ricordando quel tempo in cui tutto sembrava possibile. Talamona ha aggiunto che, grazie al supporto dell’università, era riuscita a conciliare la sua carriera di atleta di alto livello con la preparazione agli esami, gestendo con successo competizioni come Mondiali ed Europei. Infine, ha dichiarato che il suo obiettivo attuale è costruire una carriera come DE&I expert, promuovendo diversità e inclusione, e ha riconosciuto che senza gli studi in Bicocca non avrebbe mai intrapreso questo percorso.
La rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanni Iannantuoni, ha espresso l’orgoglio dell’ateneo per il percorso intrapreso da Arianna Talamona, laureata in Bicocca, sia in ambito sportivo che accademico e lavorativo. Ha evidenziato come Talamona si sia distinta anche per la sua attività di divulgazione e sensibilizzazione sui diritti delle persone con disabilità, aggiungendo che l’università aveva fatto il tifo per lei durante le competizioni di Tokyo e Parigi. Secondo la rettrice, le esperienze e i successi dei laureati come Talamona contribuiscono alla reputazione dell’ateneo a livello nazionale e internazionale.
La storia di Arianna Talamona è certamente un esempio straordinario di determinazione, resilienza e capacità di conciliare ambizioni personali e professionali in contesti apparentemente incompatibili. Atleta paralimpica e bis-laureata, Arianna ha dimostrato che è possibile raggiungere traguardi eccellenti sia nello sport che nello studio, trasformando ostacoli e sfide in opportunità di crescita.
Uno degli aspetti più affascinanti del suo percorso è la simbiosi tra due mondi: quello nuoto paralimpico, con le sue esigenze fisiche e mentali altissime, e quello accademico, che richiede metodo, costanza e impegno intellettuale. La sua capacità di preparare esami universitari mentre gareggiava ai Mondiali e agli Europei non è solo un risultato personale, ma un esempio potente di come il supporto delle istituzioni, in questo caso l’Università di Milano-Bicocca, possa fare la differenza nella vita di chi cerca di superare i limiti imposti dalle convenzioni.
La scelta di Arianna di orientarsi verso una carriera come DE&I expert, lavorando per promuovere la diversità e l’inclusione, è una naturale evoluzione del suo percorso. La sua esperienza personale la rende un modello di riferimento credibile e concreto per chi vuole migliorare la società attraverso l’integrazione e la sensibilizzazione.
A livello umano, la storia di Arianna colpisce per la sua autenticità.