The making of a legend: Kobe Bryant
a cura di LUCA CORSOLINI
Il 25 gennaio la CNN presenterà The making of a legend, l’ultimo, per ora, documentario su Kobe Bryant. Data non casuale quella della presentazione: il 25 gennaio di cinque anni fa, Kobe Bryant morì in un incidente aereo di cui lui non fu la sola vittima. Ricordiamo sua figlia Gianna, morta nello schianto, abbiamo dimenticato, se mai considerate, le altre persone scomparse.
Ma questa è solo una misura della grandezza di Bryant che è stata, quasi subito, maggiore già di quella delle sue squadre. Persino l’estate scorsa ai Giochi di Parigi è sembrato ci fosse un autografo di Bryant sulla vittoria degli Usa nella difficile finale olimpica: l’oro è arrivato l’8 agosto del 24, omaggio anche del calendario ai numeri di Kobe nei Lakers, l’8 prima, in onore di D’Antoni, si diceva, e poi il 24, una cifra superiore al 23 di Michael Jordan ha detto qualcuno provando a spiegare una scelta mai svelata fino in fondo e comunque rivelatrice dell’ambizione di diventare il miglior giocatore possibile.
Cinque anni, e scopriamo, non da oggi, che Kobe Ryant è stato il James Dean delle generazioni contemporanee, senza essere un bad boy come il suo precedessore, perché certe vicende scabrose sono state dimenticate in fretta, col beneficio, se si può dire, di essere la prima supoerstar mondiale scomparsa al tempo dei soci
Cinque anni e tanti ricordi, non solo legati al campo, semmai aggrappati alla Mamba Mentality, all’influenza globale di Bryant, saranno il copione di uno spettacolo che Simone Marcuzzi, scrittore, autore di un ottimo lavoro su Kobe, e Simone Pizzioli, inventore con Riccardo Mele di Basket Books, una biblioteca vivente, porteranno in scena il 31 gennaio a Cividale al teatro Ristori.
Parole e immagini, ovviamente, col filtro dichiarato di un innamoramento mai scemato dei tre, con l’aggiunta della musica portata in scena dal dj Luka Carnifull. Il titolo è scarno e per questo ricchissino: Kobe Braynt, la storia. Uno spettacolo che promette di essere interattivo non purtroppo per la preenza dell’icona a cui è dedicato ma per lo spazio che prenderanno i ricordi degli spettatori. Giocatori di basket ma anche persone che con l’Nba, o anche con gli esordi iotaliani di Kobe, hanno poco a che fare, magia come detto dei social che hanno fatto diventare la Mamba Mentality materia per i social. Contrariamente al suo famoso messaggio il giorno dell’ultima partita giocata, Mamba Out, Kobe Bryant è sempre In.

INDIANAPOLIS, IN – DECEMBER 15: Kobe Bryant #24 of the Los Angeles Lakers walks down the court during the game against the Indiana Pacers during the game at Bankers Life Fieldhouse on December 15, 2014 in Indianapolis, Indiana. The Pacers won 110-91. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this Photograph, user is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: (Photo by Andy Lyons/Getty Images)