Patrizia Saccà e lo Yoga a raggi liberi: ognuno con il corpo che abita
di EDOARDO CASATI
Lo yoga è una disciplina millenaria che ha attraversato secoli e culture, non sempre però è riuscita ad adattarsi alle esigenze di chi lo pratica. Patrizia Saccà, ex pongista paralimpica, membro della giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e insegnante di yoga, ha ideato un metodo innovativo e adatto a tutti: lo Yoga a Raggi Liberi.
Patrizia, quando hai incontrato questa disciplina?
“Pratico yoga dagli anni ’90, tutto è iniziato perché dovevo andare alle Paralimpiadi di Barcellona 1992 e volevo cercare una certa quiete, tranquillità e concentrazione.”
Patrizia, perché hai voluto diventare insegnante?
“Ho voluto diventare insegnante di yoga per fare in modo che le persone con disabilità motoria potessero praticare yoga e quindi portare un messaggio di apertura nel mondo dello yoga, dove la disabilità quasi non esisteva.”
Prima che Patrizia diventasse insegnante di yoga, la disciplina e quindi i suoi insegnamenti non erano aperti nel caso in cui si avesse una patologia fisicamente limitante. Gli insegnanti sapevano già come adeguarsi in caso di patologie legate a determinate posizioni, es. ipertensione, ma non erano a conoscenza delle patologie neurologiche, es. paraplegia. Solo grazie a lei, in Italia, si è arrivati ad un’apertura sia mentale che fattuale della pratica.
Lo Yoga a Raggi Liberi è un approccio che rende la pratica fruibile a persone con disabilità motoria o con difficoltà di movimento. L’idea di base è quella di creare un metodo di yoga che fosse praticabile da seduti, permettendo così a chiunque di trarre benefici fisici e mentali dalla disciplina. Uno degli elementi centrali del metodo di Patrizia è il Saluto al Sole (Surya Namaskar). Questa sequenza fondamentale dello yoga, Patrizia, prima l’ha sperimentata su sé stessa, poi l’ha portata agli occhi di esperti (ortopedici, fisioterapisti e maestro di yoga) per far sì che rispettasse ogni criterio sia a livello fisico che spirituale, dopo la loro conferma si è avuto il brevetto vero e proprio affinché questa disciplina fosse riconosciuta.
I Benefici dello Yoga a Raggi Liberi
Lo Yoga a Raggi Liberi non si limita a essere una forma di esercizio fisico, ma rappresenta un vero e proprio strumento di benessere psicofisico. Tra i principali benefici troviamo:
- Miglioramento della mobilità e della postura
- Aumento della consapevolezza corporea
- Riduzione dello stress e dell’ansia
- Maggiore equilibrio e coordinazione
Per fortuna, negli ultimi anni, questa pratica sta iniziando a diffondersi e alcuni insegnanti stanno mostrando interesse nell’apprendere il metodo di Patrizia affinché possa essere condiviso ed insegnato ad ogni individuo che lo desideri.
Patrizia Saccà ha condiviso la sua esperienza e conoscenza attraverso diverse pubblicazioni, tra cui “Yoga a Raggi Liberi. Surya Namaskar”, libro che guida il lettore alla scoperta di queste pratiche adattate.
Grazie al lavoro di Patrizia, lo yoga diventa una pratica veramente aperta a tutti, dimostrando che il benessere non conosce barriere e che ognuno può trovare il proprio percorso verso l’armonia e la serenità interiore.