“Ripartire dai giovani, togliendoli dalla play, e formando i genitori”, Daniele De Rossi e l’Ostia Mare
di FRANCESCO MAFERA
La discesa in campo di Daniele De Rossi nella veste di nuovo proprietario del club bianco viola, è ormai realtà. E lo è divenuta attraverso la proposta di un progetto di ampio respiro per la Ostia calcistica che, nel tempo, potrebbe portare con se delle ricadute positive su tutto il territorio. Un’idea di rilancio all’insegna della riqualificazione strutturale e di una nuova politica sui giovani attesa da anni, che con il gruppo capitanato dall’ex campione della Roma, adesso può davvero realizzarsi. Quindi tramite investimenti che non si sostanziano soltanto nei finanziamenti pubblici, ma anche in un importante impegno privato.
Una prima pietra è già stata posata in ambito infrastrutturale con l’adeguamento di una parte dello Stadio Anco Marzio, a testimonianza della seria e concreta assunzione di responsabilità della ex bandiera giallorossa nel rispetto della legalità, in tema di sicurezza.
Ma questa rappresenta soltanto l’avvio di un percorso che sarà costituito da altre iniziative già preannunciate per rimettere al centro la pratica sportiva e volte al rafforzamento di linee guida per il corretto sviluppo della socialità.
Per capire più nel dettaglio di che cosa si tratta, ecco di seguito alcuni dei più importanti spunti emersi dagli interventi dei protagonisti nel corso della Conferenza Stampa: da quello di De Rossi, a quello del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, passando per le dichiarazioni dell’Assessore responsabile della delega allo Sport e alla Sostenibilità, Alessandro Onorato.