Venezia e Rimini, quando a canestro vanno le scuole
di STEFANO RAVAGLIA
Due finali, duemila spettatori, tre licei coinvolti: RBR High Five School si è chiuso mercoledì 12 febbraio, portando in dote la solita dose di entusiasmo e partecipazione, nonché un mattone importante per la costruzione del futuro dei ragazzi appassionati di pallacanestro. Buoni sportivi, buone persone, dettami che debbono per forza andare a braccetto per un domani di sicuro avvenire. Le finali della terza edizione del torneo dedicato alle scuole della città di Rimini, promosso dal club della città che milita in serie A2, hanno visto dominare il Liceo Serpieri: l’istituto ha vinto sia nella categoria maschile che in quella femminile.
A popolare il Flaminio, impianto della RBR allenata da Sandro Dell’Agnello, sono stati duemila studenti dei licei coinvolti (oltre al Serpieri anche il Valturio e l’Einstein), ma non pensate a una mandria di ragazzi silenti: con tanto di lancia cori in balaustra, gli schieramenti in tribuna delle scuole coinvolte hanno tifato e cantato come in un vero e proprio match d’alta classifica. A corollario dell’evento, iniziato alle ore 9 con la finale femminile, e a seguire quella maschile, anche i campioni della prima squadra di Rimini hanno partecipato a una sezione di tiri a canestro con i ragazzi. Le medaglie al collo degli atleti sono state messe da Michele Lari, Assessore allo Sport del comune di Rimini, e da Lucia Mattei Gentili, Responsabile marketing territoriale di Rivierabanca.
Ma quello di Rimini non è l’unico torneo con queste basi: la Reyer Venezia, club che milita in A1, già dal 2014 da vita alla Reyer School Cup, coinvolgendo altresì le scuole del territorio con numeri eccezionali. Il torneo coinvolge la Città Metropolitana di Venezia e le provincie di Padova, Treviso, Belluno, Vicenza e Pordenone e ben 56 istituti scolastici superiori di 22 località, per un totale di quasi 50 mila studenti e snodandosi attraverso una quindicina di tappe. Una iniziativa che dovrebbe essere estesa a macchia d’olio su tutto il territorio italiano, in un paese dove il basket, seppur con numeri diversi dal calcio, è una disciplina colma di appassionati e praticata da una infinità di ragazzi e ragazze sempre più ispirati dalle gesta dei più grandi campioni della NBA ma non solo.