Arbitro “sequestrato” al campo chiama i pompieri
MILANO – “Pronto, vigili del fuoco? Sono un arbitro e sono chiuso dentro il centro sportivo. Venite a liberarmi, per favore…”.
E’ stato questo il tenore della telefonata che un arbitro ha dovuto fare qualche giorno fa, dopo aver diretto una partita del campionato di Terza Categoria a Milano. Dopo il triplice fischio, infatti, l’uomo si è infilato nello spogliatoio, per la doccia. Ma, i responsabili della società di casa se ne sono, è proprio il caso di dirlo… (involontariamente) infischiati.
Il direttore ha fatto forse un po’ tardi, il custode del campo, quando non ha più visto nessuno, ha spento le luci e chiuso tutto. Peccato che lui fosse ancora a sbrigare le ultime pratiche, prima di essere pronto.
“L’arbitro si è trovato il centro sportivo chiuso e al buio – racconta il giudice sportivo nel comunicato in cui ha sanzionato la società, l’Aldini, per 90 euro -. Dopo aver allertato i suoi organi superiori e chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, circa trenta minuti dopo, compariva un addetto della Società ospitante che apriva il cancello e consentiva al direttore di gara di uscire dall’impianto sportivo. L’intervento dei vigili del fuoco, veniva annullato”.